Ormai è cosa nota. I nostri Amministratori cittadini, dopo aver concluso il restauro del Castello da molti anni chiuso , invece di cogliere l’occasione del recupero, per dare la “massima accoglienza cittadina” al nostro centro , hanno preferito infliggere una punizione direttamente al suo cuore.
L’innaturale sbarramento del centro , perdura da ben 15 mesi senza soluzione , senza evoluzione , senza dialogo. Questo dovrebbe suggerire loro, almeno di tacere e magari vergognarsi e di mettersi una mano sul cuore e dirsi : ma quando la finiamo?
Invece no. Continuano a prenderci in giro con animo leggero e certi della loro missione di “rieducazione ambientale – cittadina”, perchè tale è stata persino definita tra le tante follie
scritte e dette in questi mesi.
L’Assessore alla Cultura e qualche altro, forse ormai in delirio pre-elettorale, non mancano di bacchettare saltuariamente chi non capisce i successi culturali e turistici formiginesi.
Non c’è niente di culturale nell’imporre chiusure malfatte e non c’è niente di turistico dove non c’è progetto ma pura sceneggiata politica.
In realtà il paese è ridotto all’apatia, ad una quotidiana agonia specialmente pomeridiana e serale, a cui si sopravvive malamente nello scontento di un centro “requisito”.
Anche il Castello per quanto “superbamente riqualificato possa essere”, è stato comunque trasformato da vero fulcro della vita cittadina , ad essere oggi un “ossario multimediale”. Altro che il “castello ritrovato” !!
Da 15 mesi questo è un paese triste e barricato con un Castello popolato solo dalle fantasie dei nostri amministratori.
Eppure loro, come nulla fosse, insensibili a disagi evidenti, danni già avvenuti e vandalismi vari, loro… si premiano, si trastullano con i loro laboratori di ricerca, si dedicano libri e articoli, fanno gare internazionali che staremo a vedere con che esiti ….ovviamente “virtuali”.
Naturalmente non si parla mai di aiuti e collaborazione concreta verso il commercio, ostacolato già dalla crisi , ma nel nostro caso ben di piu’ da questi aspetti di ostacoli alla città e di degrado quasi voluto.
Vorremmo chiedere loro: ma perchè non ci date invece una bella semplice e sana spiegazione?
Non in “lingua cultural-politichese” ma in italiano semplice, a questa domanda: spiegateci cosa aveva il Centro di Formigine di prima, che non andava bene? Ma cosa c’era di così sbagliato da dover per forza toglierci le piazze le vie e il castello?
Si sono completamente dimenticati delle tremila persone che in tre giorni firmarono in tutti i negozi, inascoltati.
Probabilmente si sono pure dimenticati che il centro è ancora lì, chiuso , che aspetta che “si decidano a capire “cosa farne”!!
(Comitato Centro storico Formigine)