Home Modena Domani al Baluardo i Quintorigo e Salis in omaggio a Mingus

Domani al Baluardo i Quintorigo e Salis in omaggio a Mingus

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Il 2009 si apre nel migliore dei modi. Il Modena Jazz Club dopo un anno di importanti concerti con personaggi di altissimo livello del panorama musicale, inaugura il nuovo anno portando sul palco i vincitori del Top Jazz 2008, l’oscar della musica jazz. L’autorevole referendum giornalistico promosso dalla rivista “Musica jazz” ha assegnato il premio “formazione” al gruppo Quintorigo e il premio “strumentista dell’anno – tastiere, chitarra” al poliedrico Antonello Salis. E nemmeno il progetto “play Mingus” è passato inosservato, classificandosi al 4° posto nella categoria “disco dell’anno”.


“Play Mingus” è un ambizioso progetto realizzato straordinariamente, che ha riscosso e continua a riscuotere il favore della critica e il consenso del pubblico. Charles Mingus fu un autentico genio del jazz: compositore, direttore d’orchestra, contrabbassista, pianista, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica del ‘900, un’influenza consistente ed imprescindibile sui musicisti contemporanei, un’eredità preziosa per tutti coloro che oggi suonano, amano ed ascoltano il jazz. “Ma non si può conoscere ed apprezzare a fondo il compositore e la sua arte se non si frequenta l’uomo” sostengono i Quintorigo. “A raffronto delle accurate riedizioni discografiche e delle sempre più frequenti pubblicazioni critiche, l’opera di Mingus non è mai stata sufficientemente rappresentata dal vivo”.
Partendo da questa imperdonabile “mancanza”, forti dell’amore incondizionato per la di lui musica e affascinati dalla complesse vicende biografiche, “Quintorigo play Mingus” costituisce un progetto organico, che si propone di far conoscere una consistente parte della sua opera, cogliendo lo stretto nesso fra la musica e le idee dell’autore, nonché le esperienze biografiche che ne hanno determinato la maturazione, tratteggiando uno spaccato della società americana ante e dopoguerra in cui Mingus ha vissuto. Il risultato non è un semplice concerto-tributo ma un’opera monografica mista, che fonde l’accurato elemento musicale alla dimensione teatrale e documentaristica.

Sul palco vengono suonati i più celebri brani di Mingus, intervallati dalla lettura di passi significativi della sua autobiografia accompagnati dalla proiezione di documentari e stralci di concerti di Mingus. A fare da cornice alle note c’è una scenografia di lampade e un fondale serigrafato che, attraverso giochi di immagini e luci, crea un valore aggiunto rispetto all’album, già di per sé è un piccolo capolavoro. L’intento è quello di trasmettere, utilizzando una pluralità contaminata di linguaggi, il fascino e l’emozione dell’intramontabile opera di Mingus.

Valentino Bianchi al sax, Andrea Costa al violino, Gionata Costa al violoncello, Stefano Ricci al contrabbasso e la voce di Luisa Cottifogli sono i Quintorigo. Tutti ex studenti di conservatorio, sono forti di una solida preparazione tecnica e di una lunga esperienza live. Dopo il promettente esordio di “Rospo”, i Quintorigo hanno confermato talento e versatilità anche negli altri album successivi, caratterizzandosi per un originale mélange di suoni e generi musicali: classico, rock, jazz, punk, reggae, funky, blues in un continuo gioco tra musica e voce.
Nato a Villamar, in provincia di Cagliari, Antonello Salis è protagonista sin dai primi anni Settanta di un personalissimo percorso espressivo scandito dalla militanza nei Cadmo, prima, e da numerosissime collaborazioni, poi, che lo hanno visto via via a fianco di Don Cherry, Art Ensemble of Chicago, Don Pullen, Pat Metheny, Cecil Taylor, Richard Galliano, Billy Cobham, Han Bennink, oltre che dei connazionali Enrico Rava, Stefano Bollani, Gianluca Petrella e Paolo Fresu. Significative sono anche le incursioni nel campo della migliore canzone d’autore (Pino Daniele, Ornella Vanoni, Vinicio Capossela, Teresa De Sio), della danza, del teatro e del cinema. Con un attivo di oltre una decina di incisioni, di cui 4 da solista, e significative partecipazioni a jazz festival, una miriade di riconoscimento, è universalmente riconosciuto come uno dei jazzisti più impotanti del nostro paese.

Appuntamento mercoledì 14 gennaio. Inizio concerto ore 21.45.