Il Pd della Zona Ceramiche giudica grave la decisione della proprietà di Iris Ceramica di dismettere tre stabilimenti produttivi. L’innegabile crisi economica che interessa da mesi anche il distretto della ceramica, non autorizza tuttavia questa scelta da parte di uno dei gruppi più importanti al mondo a cui non mancano tecnologie, prodotti di pregio, competitività e disponibilità economiche, come dimostrano i recenti investimenti effettuati per l’ammodernamento e il potenziamento degli impianti.
Una decisione, dunque, le cui motivazioni non sono chiare e che può provocare un pericoloso effetto domino con conseguenze gravissime per migliaia di famiglie in un territorio che in questi decenni ha dato molto alle imprese che, per questa ragione, non devono dimenticare il ruolo “sociale” che rivestono.
Esprimiamo quindi tutta la nostra preoccupazione per le centinaia di lavoratori del Gruppo Iris che rischiano il posto di lavoro e per i quali potrebbero addirittura mancare gli ammortizzatori sociali. A loro e alle organizzazioni sindacali che li rappresentano va la nostra solidarietà.
Come partito ci sentiamo al loro fianco e assicuriamo la piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni, alle quali chiediamo un forte impegno affinché la proprietà sia richiamata alle proprie responsabilità e perché si mettano in campo tutte le azioni possibili tese a scongiurare la chiusura dei siti produttivi. Auspichiamo dunque l’immediata ripresa di un confronto serio e serrato tra il sindacato, la proprietà, Confindustria Ceramica per individuare le forme del rilancio di Iris Ceramica e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Come Pd, già dai prossimi giorni metteremo in campo iniziative specifiche per avanzare proposte e per tenere alta l’attenzione su questa vicenda e più complessivamente sulla situazione dell’intero distretto.
Alda Iori
segretario Pd Casalgrande
Peppino Razzoli
segretario Pd Viano
Riccardo Mussi
segretario Pd Castellarano
Vera Romiti
segretario Pd Rubiera
Matteo Nasciuti
segretario Pd Scandiano