Per i primi interventi urgenti nelle province di Parma e Reggio Emilia, colpite dal terremoto del 23 dicembre scorso, servono almeno 15 milioni di euro. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso.
Bertolaso sottolinea che le verifiche sono ancora in corso e che al prossimo Consiglio dei ministri il governo esaminerà la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza fino al 31 dicembre. Per il censimento fatto finora, risultano inagibili 48 edifici di culto e 11 scuole, mentre 145 sono le persone ancora evacuate.
Nel corso della relazione Bertolaso ha affermato che il terremoto ha prodotto ”danni di rilievo” sopratutto per quanto riguarda edifici di culto e monumenti e che comunque ”la pronta risposta del sistema di Protezione Civile ha consentito di limitare i disagi e di iniziare un percorso di recupero all’insegna di interventi efficaci ed efficienti”.
Il sistema locale, ha aggiunto, ”ha evidenziato la capacità di porre in essere una risposta operativa in grado di fronteggiare adeguatamente la prima emergenza”.
Quanto ai danni ”è assolutamente necessario – ha spiegato Bertolaso – il completamento delle ispezioni sulle scuole, per una pronta individuazione delle situazioni di criticità, degli interventi più urgenti e dei programmi che richiederanno un maggior respiro”.