Tra il 31 dicembre e il primo dell’anno, gli italiani consumeranno circa 6.800 tonnellate di cotechini e zamponi. E’ la stima della Cia-Confederazione italiana agricoltori che sottolinea come nei prossimi giorni sulle tavole “si brucerà” la quasi totalità della produzione nazionale di questi due prodotti tipici e tradizionali delle feste di fine anno.
Nel dettaglio, i più venduti saranno lo Zampone e il Cotechino di Modena Igp, riconoscibili dal marchio di tutela europeo (caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline), ma è altissima anche la richiesta, direttamente agli allevatori, per quelli artigianali.
La Cia fornisce anche qualche utile consiglio per una spesa attenta. Evitare l’acquisto se i prodotti sono privi del bollino metallico con tutti i dati relativi al produttore e se sono venduti a un prezzo troppo basso. Quando zamponi e cotechini hanno tra gli ingredienti in etichetta troppi polifosfati, significa che sono stati fatti con molta acqua, perchè questi additivi servono per fissarla nell’impasto. Un cotechino e uno zampone di buona qualità devono essere da rosa a rosso, senza aloni scuri. In genere, una colorazione scura è indice di carne scadente o comunque viziata da un difetto di preparazione. Al taglio la fetta si deve presentare compatta e uniforme. Sia l’impasto che l’involucro non devono essere nè troppo molli, nè troppo consistenti.