Meno adempimenti burocratici e minori costi per lo smaltimento dei rifiuti da parte delle aziende agricole, grazie a un emendamento approvato dalla Camera e dal Senato in fase di conversione del decreto legge “Misure urgenti per la tutela ambientale”.
E’ dunque eliminato l’obbligo per le aziende di iscriversi all’Albo dei trasportatori e gestori dei rifiuti speciali e di dotarsi di idonei automezzi per il trasporto di rifiuti quali gli imballaggi di fitofarmaci, gli oli esausti e le batterie.
Al contrario, l’emendamento prevede la proroga dei precedenti accordi di programma tra Enti pubblici e associazioni di categoria e riconosce agli agricoltori la possibilità di portare con mezzi propri tali rifiuti presso strutture specializzate che si occuperanno del loro corretto smaltimento.
Gli assessori all’agricoltura e all’ambiente della Regione Emilia-Romagna Tiberio Rabboni e Lino Zanichelli hanno espresso soddisfazione perché “il voto del Parlamento accoglie una proposta sostenuta con forza dalla Regione Emilia-Romagna, sia in sede di Conferenza Stato Regioni sia nei confronti dello stesso Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo. Siamo convinti, infatti, che una normativa complessa e onerosa quale quella inizialmente prevista dal decreto legge avrebbe oggettivamente favorito il rischio di fenomeni di smaltimento incontrollato. Al contrario in Emilia-Romagna tali accordi di programma hanno avuto una capillare diffusione e consentito di ottenere importanti risultati sia sul fronte della tutela ambientale sia per quanto si riferisce alla semplificazione delle procedure per l’azienda agricola”.
La Regione Emilia-Romagna ha anche proposto al Ministero dell’Ambiente la sottoscrizione di un accordo di programma contenente ulteriori semplificazioni in materia di gestione dei rifiuti agricoli.