Ufficialmente i saldi partiranno il prossimo 2 gennaio, ma già i negozianti da diversi giorni applicano consistenti sconti alla clientela. In base ad una indagine del Codacons realizzata nel week end appena concluso, la percentuale degli esercenti che alla cassa “alleggeriscono’ lo scontrino supera il 30%. Ciò significa che 1 commerciante su 3 applica già i saldi alla clientela, con sconti medi dal 20 al 40%, proponendoli direttamente ai consumatori in fase di acquisto, accettando le richieste di sconti dei cittadini o inviando lettere ai clienti fidati.
“Questa è la dimostrazione del fallimento della politica anti-liberalizzazione dei saldi messa in atto dalle associazioni di categoria dei commercianti, politica che sembra non incontrare il consenso degli esercenti che rappresentano la base di tali organizzazioni – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Chiediamo dunque oggi le dimissioni dei presidenti di Confcommercio e Confesercenti (Carlo Sangalli e Marco Venturi), che con il loro atteggiamento di chiusura nei confronti dei saldi non sembrano favorire nè i consumatori, nè gli stessi commercianti’.
Sul fronte dei consumi, lo scorso week end si è registrata una contrazione media delle vendite del 15% rispetto lo stesso periodo del 2007, con picchi del 20% al sud Italia.
Ecco il calo dei consumi natalizi registrato sabato e domenica dal Codacons nelle principali città italiane:
ROMA -13%; MILANO -10%; TORINO -10%; BOLOGNA -11%; NAPOLI -17%; GENOVA -15%; BARI -20%; SALERNO -22%; CATANZARO -20%
PALERMO -25%.