Prendono il via oggi le vacanze natalizie per una buona parte dei circa otto milioni di alunni e 800 mila docenti italiani: da stamattina sono rimasti chiusi, e lo rimarranno sino alla befana, gli istituti scolastici collocati in Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana e in provincia di Trento. In Campania hanno invece anticipato i tempi: la regione quest’anno ha predisposto una pausa invernale da record – lunga ben 18 giorni – procedendo alla chiusura degli istituti con due giorni da anticipo (da sabato 20 dicembre).
Oggi ultimo giorno per prof e studenti di Sardegna e Molise.
Dovranno invece andare a scuola sino a domani compreso alunni e studenti di Abruzzo, Emilia
Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e in provincia di Bolzano.
Il rientro sui banchi
di scuola è invece stato previsto dalle regioni nella stessa giornata: mercoledì 7 gennaio.
Le regioni hanno anche già predisposto le altre chiusure dell’anno scolastico, oltre quelle decise singolarmente da ogni istituto, tramite il collegio dei docenti, che avvalendosi dell’autonomia può anticipare o posticipare le lezioni decidendo di recuperare i giorni durante l’anno sulla base di esigenze didattiche e locali. In base alle indicazioni regionali, la pausa pasquale questa prenderà il via tra l’8-9 aprile 2009 tranne che
in Lazio, Marche e Umbria dove verrà anticipata al 6 regalando agli studenti quasi 10 giorni di vacanza (tutti torneranno a sedersi sui banchi il 15 aprile).
Decisamente più scaglionata la fine delle lezioni: inizieranno, il 6 giugno del 2009, gli studenti dell’Abruzzo, della Calabria e dell’Emilia Romagna. Il 9 giugno toccherà a quelli del Trentino e del Veneto; il 10 giugno agli allievi della Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia, Sardegna e Umbria. In Molise e Piemonte si chiuderanno le porte l’11 giugno, il giorno
dopo in Campania, Lazio, Sicilia e Valle d’Aosta. In Liguria e Toscana l’ultimo giorno di scuola sarà il 13 giugno.
Gli ultimi a terminare l’anno scolastico (il 16 giugno)saranno coloro che frequentano in Lombardia: anche se durante l’anno potranno beneficiare di maggiori pause e ponti festivi gli alunni lombardi non saranno certamente contenti poiché sono anche quelli che hanno anticipato a settembre l’inizio delle lezioni. La Lombardia ha anche chiesto di anticipare di una settimana
l’inizio della maturità 2009, già fissata dal Miur per il 25 giugno. Una richiesta che difficilmente potrà essere accolta: il 18 giugno è infatti in programma la prova nazionale introdotta lo
scorso anno per gli alunni impegnati negli esami di terza media.