Con il Natale c’è una maggiore disponibilità di tempo libero e sono in molti a cogliere l’occasione per dedicare un po’ piu’ di tempo ai fornelli che oltre ad essere una occasione di svago fa bene alle tasche e alla salute. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che in Italia si è progressivamente ridotto il tempo dedicato alla preparazione dei pasti, appena 34,9 minuti per quello di mezzogiorno, il 4,7 per cento in meno rispetto all’anno precedente, e 33,1 minuti per la cena (-2,7 per cento) secondo un sondaggio Gpf illustrato a Tuttofood.
Sembra infatti essere stata individuata – sottolinea la Coldiretti – una relazione tra il minor tempo dedicato alla cucina ed i casi di obesità soprattutto nelle giovani generazioni che, in assenza delle torte della mamma, si buttano su merendine e prodotti industriali, ricchi di grassi, conservanti, coloranti ed aromi artificiali. Il fai da te casalingo a differenza garantisce – precisa la Coldiretti – maggiore qualità perché offre la possibilità di scegliere con cura gli ingredienti.
Una scelta che – continua la Coldiretti – consente anche di risparmiare poichè i cibi pronti per il consumo arrivano a costare anche cinque volte il prezzo elle materie prime impiegate. Nonostante la crisi economica ed il rialzo dei prezzi i preparati ed i piatti pronti hanno fatto registrare un aumento delle vendite in volume del 9,5 per cento in Italia nei primi sei mesi del 2008 secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ref-Iri Infoscan. Nella classifica dei prodotti che si sono distinti la maggiore crescita nei volumi di vendita ci sono tra gli altri i primi piatti pronti (+16 per cento) e i sughi pronti secondo le elaborazioni Ref per Ancc-coop.
La scelta di cucinare “in proprio” consente – afferma la Coldiretti – anche di recuperare ricette semplici della tradizione locale “low cost” come la grande varietà di pasta fatta in casa delle diverse regioni o piatti poveri come il bollito che consente di utilizzare anche tagli meno pregiate e costose.
Secondo le stime della Coldiretti per rispettare la tradizione circa il 90 per cento degli italiani trascorrerà la vigilia e il pranzo di Natale in casa, con parenti e/o amici con in tavola un menu’ tipico abbandonando le mode esterofile del passato. Gli italiani – conclude la Coldiretti – acquisteranno per Natale prodotti alimentari tipici per un valore di circa 2 miliardi di euro da consumare nei cenoni o da regalare a se stessi o agli altri in occasione delle festività.