È sotto controllo la situazione nel basso modenese e nel bondenese nonostante l’ondata di maltempo che sta investendo il nostro Paese e che ha portato il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, a definire questo autunno “La peggiore stagione a memoria d’uomo in Italia”. Il Consorzio di Burana tiene sotto stretto controllo la situazione sorvegliando tutti i manufatti di scolo, monitorando in particolare Santa Bianca, l’impianto idrovoro di scolo situato sul fiume Panaro, pochi chilometri a sud-ovest di Bondeno nell’omonima località del ferrarese.
Il direttore del Burana Gianni Chiarelli afferma: “Santa Bianca viene attivato quando le piene del Panaro non consentono lo scolo a gravità, dunque le acque che provengono dal Canale Diversivo di Burana devono essere sollevate tramite pompe per essere buttate nel fiume Panaro. Stiamo monitorando il Canale Diversivo proprio per valutare se si ha necessità di attivare l’impianto”.
È invece entrato già in funzione Cipollette, l’impianto delle Acque Basse in sinistra idraulica del canale Collettore di Burana, sempre a Bondeno. Chiarelli aggiunge: “Cipollette è, insieme a Moretta, al servizio di zone depresse, dunque di terreni posti a quote inferiori rispetto a quelli che li circondano. Questi due impianti servono proprio per scongiurare il pericolo di allagamenti quando l’acqua che viene raccolta dall’allacciante di Felonica raggiunge quote importanti, di rischio: è allora che noi la deviamo nel canale delle Pilastresi. È un sistema complesso nel quale ogni azione è finalizzata a precisi obiettivi: si tratta sempre di prendere decisioni rapide che scongiurino il pericolo per le popolazioni che vivono in prossimità di questi impianti, i quali sono fondamentali per garantire la sicurezza di un territorio un tempo dominato dalle acque come il nostro”.
Al momento, invece, assicurano al Burana, nonostante siano stati attivati i contro carichi per evitare sifonamenti sotto gli argini, non è necessaria la messa in funzione di Pilastresi: è la Botte Napoleonica di Bondeno che è all’opera per garantire lo scolo dell’acqua che si sta riversando nel bacino delle Acque Basse. Grazie alla Botte Napoleonica le acque in eccesso di questi giorni vengono mandate nel Canale Emissario dove prendono la via per scaricarsi fino al Mare Adriatico.