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Maranello, adottato il Poc: ecco come cambierà il territorio

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Inizia a prendere forma il nuovo PSC, il piano strutturale del Comune di Maranello. Il consiglio comunale ha infatti approvato l’adozione del primo piano operativo comunale (POC), lo strumento attuativo delle scelte strategiche del PSC. “Il primo POC di Maranello”, spiega il sindaco Lucia Bursi, “prevede l’attuazione di alcune tra le previsioni strategiche di maggior rilievo urbanistico del piano strutturale; scelte che nel loro complesso sono in grado di costituire un fattore di trasformazione e forte qualificazione del territorio in alcune parti che erano state individuate come criticità e allo stesso tempo opportunità di forte qualificazione”.

I progetti più importanti individuati dal POC riguardano in particolare la zona di Maranello est, con il completamento dell’Asse Est con il suo collegamento alla Pedemontana, l’acquisizione dell’area e degli edifici per la realizzazione di un “Parco dello Sport” (nuovo centro sportivo del capoluogo), il trasferimento dal centro del capoluogo del supermercato alimentare, la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale. A Pozza saranno realizzati due interventi di ridisegno e integrazione insediativa (Fondazione Obici e via Nicchio), con il potenziamento e la qualificazione dei servizi della farzione (sportivi, scolastici e altri). A Gorzano sono in programma due interventi (via Vandelli e Gorzano est), uno di tipo terziario (sede azienda autotrasporto) e l’altro misto terziario e residenziale.

Il POC prevede poi l’avvio dell’attuazione dell’ambito specializzato per attività produttive “Maranello Nord” come area produttiva ecologicamente attrezzata da destinare al trasferimento convenzionato di aziende operanti nel territorio.

Sarà completato l’insediamento terziario “Maranello Village” a Pozza; altri interventi specifici riguardano Crociale (riqualificazione di un ambito in via Martinella), l’avvio degli strumenti di riqualificazione diffusa a Torre Oche e Bell’Italia, l’attuazione di numerosi interventi di recupero di complessi edilizi in territorio rurale, storici e non, e in ambiti consolidati nel territorio collinare.

In termini generali, il POC mette in campo circa il trenta per cento della possibilità edificatoria residenziale. “Questo primo piano operativo comunale”, precisa il sindaco, “oltre a confermare l’interesse di alcune scelte urbanistiche e ambientali del PSC vigente, non è soltanto un programma di opere ma un vero e proprio piano e progetto organico di trasformazione e qualificazione del territorio”.

E’ stato adeguato anche il RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) rispetto alle certificazioni energetiche nella costruzione dei nuovi fabbricati, con la ricezione delle norme regionali.