Mickey Rourke omaggia Liliana Cavani con una video-intervista che verrà proiettata in anteprima domani, nel corso della presentazione
del volume edito dalla Regione e dedicato alla regista, in presenza della stessa autrice. L’affetto di Rourke per la Cavani e le analogie con The
Wrestler.
“Liliana, facciamo un altro film insieme che questa volti tratti di sesso e violenza, perché a nessuno interessa un film religioso su un uomo che vuole parlare agli altri uomini”: si conclude così, con un appello scherzoso alla regista Liliana Cavani, un’intervista che Mickey Rourke, diretto dalla regista emiliana nel ruolo di Francesco d’Assisi, ha video-registrato due giorni fa sul set newyorkese del suo nuovo film.
L’intervista, rilasciata dall’attore all’Agenzia d’informazione e ufficio stampa regionale, sarà proiettata in omaggio a Liliana Cavani, durante la presentazione di un volume monografico dedicato alla regista dalla Regione Emilia-Romagna, domani alle 19,15 al cinema Lumière di
Bologna in presenza della stessa autrice.
“Lei è il mio regista preferito, una donna molto affascinante ed estremamente intelligente. Ha guardato a me in un modo nuovo, come si
guarda a qualcosa che non si è mai visto prima”, continua Rourke, che nell’intervista parla a lungo del proprio rapporto con Liliana Cavani e racconta come grazie al suo modo di dirigere siano nate le scene più intense del “Francesco” (1989) che sarà proiettato dopo la presentazione del libro.
Mickey Rourke racconta del legame col proprio padre, bodybuilder e carpentiere, che non ha mai incontrato e di come il forte sentimento
nutrito nei suoi confronti sia emerso nell’interpretazione di Francesco, ma anche della famosa scena girata nudo nella neve: “Solo Liliana poteva convincermi a fare una cosa del genere, per il grande rispetto che le porto”.
Ma nella costruzione del personaggio “Francesco” è stato importante anche l’amore che Rourke ha per gli animali, i cani in particolare: “Quando hai
perso tutto grazie a un un cane ti puoi rialzare, c’è
davvero una buona ragione perché i cani sono qui”. E ancora, parla del desiderio di essere “puri”, che attraversa in modo diverso Francesco e Randy, il protagonista di “The wrestler”, film premiato col Leone d’Oro a
Venezia e per la cui interpretazione Rourke è in odore di Oscar.
Serata omaggio per Liliana Cavani
La serata, aperta a tutti sino ad esaurimento posti, organizzata da Regione e Cineteca di Bologna, verrà ospitata domani 18 dicembre nella
sala Mastroianni del cinema Lumière in via Azzo Gardino 65. L’omaggio comincerà alle ore 17 con la proiezione del film “Francesco d’Assisi”
(Italia, 1966), in cui la regista carpigiana diresse Lou Castel e Giancarlo Sbragia, per concludersi alle 21 con “Francesco” (Italia/Germania 1988), per il quale la Cavani scelse Mickey Rourke e
Helena Bonham Carter. Al centro della serata, alle ore 19.15, la presentazione del volume dedicato alla regista, cui parteciperanno, oltre la protagonista, l’assessore alla Cultura della Regione
Emilia-Romagna Alberto Ronchi e di Bologna Angelo Guglielmi, il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e il critico Giacomo Manzoli. Alla presentazione seguirà un rinfresco, a cura degli allievi della Scuola alberghiera e di ristorazione di Serramazzoni (Modena).
Liliana Cavani sarà inoltre, alle ore 15, ospite del Dams, dove terrà una lezione agli studenti in via Barberia 4.
Il volume Liliana Cavani
Sesto titolo della collana “Una Regione piena di cinema” dedicata ai
grandi cineasti emiliano-romagnoli, il volume si apre con una lunga
intervista alla regista carpigiana che ripercorre l’intera sua carriera
cinematografica e televisiva, dai primi documentari prodotti per la Rai,
proseguendo per il suo esordio con “Francesco d’Assisi”, sino ai
recentissimi film per la tv, “De Gasperi” e “Einstein”.