Home Nazionale Pd, Parietti: ”Offesa da reazioni snob ora mi candiderò sul serio”

Pd, Parietti: ”Offesa da reazioni snob ora mi candiderò sul serio”

# ora in onda #
...............




“Queste reazioni snob contro la ‘soubrette’ mi lasciano perplessa e mi offendono. E mi convincono ancora di più a trasformare quella che era una provocazione in un proposito molto serio”. Alba Parietti reagisce così di fronte all’accoglienza ricevuta da una sua intervista in cui provocatoriamente ipotizzava una sua candidatura alle prossime primarie del Pd.

“Possono fare tutte le battute che vogliono ma mi devono spiegare al di là della criminalizzazione delle mie tette rifatte da dove nasce il loro sdegno”, sottolinea all’Adnkronos la conduttrice.

“Tutto questo – ricorda la Parietti – è partito da un sondaggio su un campione di mille persone in cui oltre 70 per cento dichiara di volermi in politica. Non è stata una mia iniziativa ma un sondaggio di Klaus Davi che io ho commentato. Non è che mi sono autocandidata. Il fatto di dire potrei candidarmi alle prossime primarie è una reazione a questo momento in cui mi sento profondamente delusa dalla capacità di comunicare e dalle scelte della sinistra”.

“Queste reazioni snob contro la ‘soubrette’ mi lasciano perplessa e mi offendono. Mi devono portare un altro esempio di una persona che ha avuto la mia coerenza, pagandandola sempre in prima persona. Ho appoggiato la battaglia per l’uso dei preservartivi con i cartoni di Lupo Alberto mentre lavoravo nella Rai democristiana a ‘Domenica In’.

Ho sostenuto la sinistra e tutte le battaglie della sinistra senza mai essere dalla sinistra sostenuta e tantomeno protetta, anzi. Ed è una cosa che ho pagato sia a sinistra che a destra. Non ho mai avuto padrini, né raccomandazioni. Ho rinunciato per un eccesso di inutile coerenza a prendere 9 miliardi per passare alla Mediaset di Berlusconi. Sono impegnata in politica da quando ho quattordici anni: ho fatto le battaglie per l’aborto, picchettaggi e comizi da quando stavo al liceo e facevo parte della quarta internazionale. E a Torino se lo ricordano bene”.

“Quindi – aggiunge – possono fare tutte le battute che vogliono ma mi devono spiegare al di là della criminalizzazione delle mie tette rifatte da dove nasce il loro sdegno. Sono un’ottima comunicatrice, questo credo sia innegabile, al contrario di molte persone che fanno politica che non hanno né faccia né capacità di arrivare al cuore della gente, insomma nessun talento mediatico. Non ho mai avuto paura di dire quello che pensavo e soprattutto io non ho mai agito nel mio interesse personale altrimenti la mia carriera sarebbe stata molto più facile”, rileva.

“Questo tipo di reazione – prosegue – mi convince ancora di più a trasformare quella che era una provocazione in un proposito molto serio. Comincio a crederci, forse a questo punto lo farò. A me quello che interessa non è fare il candidato premier di qualche partito ma fare l’interesse di chi non ha voce. Chi ha ironizzato si faccia delle domande sul risultato del sondaggio che mi è stato sottoposto e soprattutto sugli ultimi risultati decisamente più sconfortanti della sinistra”, conclude.

Fonte: Adnkronos