Gli italiani acquisteranno per Natale prodotti alimentari tipici per un valore di circa 2 miliardi di euro da consumare nei cenoni o da regalare a se stessi o agli altri in occasione delle festività. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che i consumi di cibi e bevande sono quelli che fanno registrare l’andamento piu’ favorevole con un aumento della spesa dell’1,8 per cento in termini monetari superiore a tutti gli altri beni, fatta eccezione per farmaci ed utensili per la casa secondo una analisi di Confcommercio.
Da una indagine Coldiretti – Swg in vista del Natale si evidenzia una crescita dell’8 per cento della percentuale di cittadini che acquista regolarmente prodotti a denominazione di origine e del 23 per cento di quelli che comperano cibi biologici nel 2008. La maggiore spesa – continua la Coldiretti – si registra per vini, formaggi, salumi, conserve, oli di oliva e legumi, frutta secca ed altri prodotti con una netta impennata per i prodotti tipici del Natale come gli spumanti, le lenticchie, zamponi e cotechini la cui produzione viene assorbita quasi completamente durante le feste di fine anno.
L’orientamento verso regali utili favorisce l’alimentare ed in particolare – sottolinea la Coldiretti – l’enogastronomia con i regali di cibi e bevande che si classificano come quelli con il minor tasso di “riciclo”, per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. La tendenza del 2008 è proprio quella di regalare prodotti locali a “chilometri zero” salva clima che sono l’espressione del territorio e non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola per evitare che con i trasporti vengano emessi gas ad effetto serra che favoriscono i cambiamenti climatici.
Le possibilità di scelta non mancano poiché l’agroalimentare Made in Italy può contare sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 174 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4396 specialità tradizionali censite dalle regioni mentre sono 477 – precisa la Coldiretti – i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt) pari ad oltre il 60 per cento della produzione vinicola nazionale.
Per rispettare la tradizione senza cadere nelle trappole del mercato il modo migliore – precisa la Coldiretti è di acquistare prodotti tipici direttamente nelle aziende agricole nelle zone di produzione dove peraltro spesso durante il periodo natalizio sono previste iniziative con mercatini per far conoscere direttamente le caratteristiche e i metodi di produzione ed è anche possibile fare a prezzi più convenienti. Sono circa 8 milioni gli italiani gli italiani che sceglieranno di acquistare il regalo di Natale nei mercatini per sfuggire alle offerte standardizzate dei grandi magazzini con curiosità e novità ad “originalità garantita. Sono circa cinquantamila le imprese agricole italiane che vendono direttamente i propri prodotti e quasi una su quattro – conclude la Coldiretti – partecipa a mercati e fiere locali sopratutto in occasione delle festività come il Natale.
Sul sito Campagna Amica è possibile trovare una ampia selezione di queste aziende agricole insieme ad un elenco di mercati degli agricoltori in tutte le province italiane.