Tutti pronti per il ponte dell’Immacolata, che porterà il tradizionale spopolamento delle città con poco più di 6 milioni di italiani che preparano le valigie. Un milione in meno rispetto all’anno scorso, dato che preannuncia il calo delle partenze di Natale.
A rivelarlo sono i dati di Telefono Blu, che danno i numeri dei vacanzieri previsti nelle principali citta’: 4500 milanesi, almeno 90.000 torinesi , 300.000 romani, oltre 80mila bolognesi, 40mila genovesi e fiorentini, 20mila veneziani. E poi: 80mila a Napoli, 40mila a Bari, 20.000 a Palermo e Catania. In 300mila sono quelli che hanno approfittato del passato fine settimana per mete estere e viaggi importanti: torneranno a casa nel pieno del ponte.
Il 50 per cento di coloro che partono sceglierà di stare fuori casa almeno 3 notti; il 35 per cento due. Oltre il 74 per cento si muoverà in auto, il 17 in treno e il 9 in aereo (sconti e riduzioni viaggi con i pacchetti a prezzi stracciati). Riguardo alle mete: in testa le località montane, anche se non è previsto il tutto esaurito, e principalmente le Alpi delle regioni del nord seguite dagli appennini Abruzzese e Tosco Emiliano. Ovunque con un 10 per cento in meno del 2007.
Le località marine saranno scelte dal 22 per cento dei villeggianti (tanti i proprietari di seconde case), mentre per le città d’arte partirà il 17 per cento (Roma, Venezia, Firenze, Milano, Napoli e Verona le più gettonate). Discreto anche l’accesso alle frontiere di Francia, Svizzera Austria e Slovenia. Il 50 per cento di chi si muove in auto sceglie la montagna in una località sciistica, mentre il 29 per cento raggiungerà le seconde case, le città d’arte anche in Europa e i parenti. L’11 per cento sceglierà l’estero e il 6 di uscire dal continente (dati allineati allo scorso anno, ma sempre con il calo previsto): crescono Usa e Centro America, mentre cala il Kenya). Per le capitali europee ancora Parigi ma Barcellona supera Madrid e Londra). Coloro che viaggiano in treno si recano invece nel 68 per cento dei casi da parenti e nelle seconde case, il restante 32B per cento nelle città d’arte.
Disponibilità economica media di questi tre giorni di vacanza (alcuni hanno preso le ferie anche i venerdi’) sara’ di circa 380 euro (comprensivo di trasporto viaggio alloggio divertimento) un 5 per cento in piu’ dello scorso anno, per un giro di affari di meno di 1,6 miliardi.