Sciopero di 4 ore (le ultime di ogni turno di lavoro) venerdì 5 dicembre all’azienda biomedicale Gambro-Dasco di Medolla contro i licenziamenti di personale annunciati dall’azienda a Sindacati e RSU per ristrutturazione aziendale e delocalizzazione della produzione all’estero.
Lo sciopero proclamato dai sindacati di categoria Filcem/Cgil e Femca/Cisl e dalla RSU aziendale, prevede anche il presidio dei lavoratori davanti ai
cancelli aziendali (via Statale 12) dalle ore 10 alle 15.
Nell’ultimo incontro di ieri tenutosi presso la sede di Confindustria a Modena, il progetto industriale non ha convinto i sindacati e la RSU,
poiché ancora limitato al solo 2009 e con investimenti insufficienti a rilanciare l’impresa.
L’azienda ha inoltre annunciato unilateralmente la messa in mobilità per 80 dipendenti a tempo indeterminato, che da qui alle prossime settiman rischiano il licenziamento, oltre alla mancata conferma di un altrettanto
considerevole numero di lavoratori precari che rimarranno a casa da qui a fine anno.
Femca, Filcem ed RSU chiedono all’azienda di ritirare l’avvio della procedura di mobilità e rivendicano un confronto serio su un progetto
industriale che garantisca il mantenimento del sito produttivo a Medolla procedendo ad un suo consolidamento, mantenendo inalterati i livelli
occupazionali.
Stante la gravità della situazione occupazionale e produttiva, i Sindacati nchiedono che le Istituzioni promuovano un tavolo di confronto e di trattativa per ottenere risposte dall’impresa sulle richieste sindacali.