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Consiglio Comunale straordinario sui temi della scuola stasera a Fiorano

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In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e dei Ragazzi, Fiorano Modenese convoca un Consiglio Comunale straordinario sui temi della scuola, che si svolge questa sera – lunedì 24 novembre 2008 – alle ore 20.30, presso la Sala Consiliare in Via Santa Caterina.

Intervengono il sindaco Claudio Pistoni, l’assessore alle politiche educative Maria Paola Bonilauri, l’assessore provinciale all’istruzione Silvia Facchini, il dirigente Csa di Modena Gino Malaguti, il segretario Cgil Scuola di Modena Cinzia Cornia, il segretario Snals Scuola di Modena Giovanni Massarenti, il segretario Cisl Scuola di Modena Luigi Belluzzi, il presidente del Consiglio d’Istituto Scuola Secondaria di I grado Bursi.

La Convenzione sui diritti dell’infanzia è stata siglata dall’Onu nel 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991, con la legge 176. E’ uno delle 193 nazioni, numero superiore a quello degli stati membri dell’Onu, che si riconosce nei principi fondamentale enunciati della convenzione.
La centralità dell’impegno educativo trova esplicitazione nell’articolo 29 della Carta, dove si afferma: Gli Stati parti convengono che l’educazione del fanciullo deve avere come finalità: a) di favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità; b) di inculcare al fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e dei principi consacrati nella Carta delle Nazioni Unite; c) di inculcare al fanciullo il rispetto dei suoi genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese nel quale vive, del paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua; d) preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi, con le persone di origine autoctona; e) di inculcare al fanciullo il rispetto dell’ambiente naturale.