E’ polemica sulla sicurezza degli edifici scolastici dopo il tragico incidente di ieri nel liceo scientifico ‘Darwin’ di Rivoli, dove il crollo del controsoffitto di un’aula ha provocato la morte di un 17enne, Vito Scafidi, e il ferimento di altre diciassette persone. Uno dei feriti è grave e rischia la paralisi permanente.
La Procura di Torino ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, con l’ipotesi di reato di omicidio e disastro colposo. Sulla vicenda è oggi intervenuto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ”Credo che ieri il crollo della scuola di Torino sia stata una drammatica fatalità”, ha detto il premier “. “La sicurezzza nelle scuole – avverte – è una condizione minima di fondo, ed è vero che esistono condizioni in diversi istituti scolastici in cui manca. E’ una responsabilità delle province ma il governo ha già fatto un piano di verifica in un lotto di 100 scuole e intende intervenire”. “In questo caso – spiega il presidente del Consiglio – si è trattato di una fatalità. Il preside è una persona avveduta, sensata e corretta. Anche i professori, come mi ha detto la Gelmini, non sarebbero mai entrati in un’aula dove ci fosse pericolo. Non si può che essere, da padri, molto vicini a quella famiglia”. Secondo il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni ”la scuola non può essere un luogo di morte e di dolore. Dovrebbe essere il luogo della vita e della crescita civile e culturale di un paese”. ”Il sindacato – continua – ha più volte denunciato la situazione fatiscente degli edifici scolastici nel nostro Paese”. ”E’ una situazione da terzo mondo – insiste – che riguarda Nord, Centro e Sud senza distinzioni. Ci sono omissioni e responsabilità gravi degli organi di controllo, degli enti locali e delle istituzioni nazionali”. ”Da una parte c’è un discorso surreale di tagli alla scuola – continua -, e dall’altro su questo tema c’è una contrapposizione politica ed ideologica spesso strumentale ed esasperata. Invece sulla scuola – conclude – c’è bisogno di unità di intenti e di responsabilità collettive”. Studenti e genitori in piazza oggi a Torino per protestare contro il taglio dei fondi per la sicurezza delle scuole. Mentre martedì diecimila istituti parteciperanno alla VI Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, promossa da Cittadinanzattiva per richiamare l’attenzione delle istituzioni dopo il tragico incidente di ieri.Intanto, ha passato una notte tranquilla Andrea, il ferito più grave, ricoverato sempre in prognosi riservata all’ospedale Cto di Torino dove i medici che già ieri lo avevano operato alla colonna vertebrale, lo sottoporranno nei primi giorni della settimana, a seconda delle condizioni del paziente, a un nuovo intervento per la stabilizzazione della colonna. Una valutazione neurologica sarà possibile solo dopo questa seconda operazione. Migliorano le condizioni delle altre due ragazze ricoverate al Cto. Netto il miglioramento per Cinzia che ha una prognosi di 20 giorni e che sarà dimessa nei prossimi giorni mentre Federica, che ha riportato una frattura vertebrale che non necessita di intervento chirurgico e senza danni neurologici, ha una prognosi di 60 giorni.
Intanto la comunità di internet si stringe intorno alla famiglia di Vito Scafidi, il ragazzo di 17 anni vittima del crollo. Si stanno moltiplicando i messaggi di solidarietà pubblicati da ieri sul web dal gruppo ‘Tutti per Vito Scafidi’ su Netlog. Molti sfogano la propria rabbia lasciando dei messaggi sulla comunità virtuale per quello che è accaduto. Come Diego, che scrive: “Vito anche se non ti ho mai conosciuto bene non perdonerò mai la tua morte…un ragazzo normale e innocente come noi che a soli 17 anni finisce in un modo atroce la vita che appartiene di diritto a qualunque persona…con lui muore una parte di noi…”.
“E’ inaudito – scrive una ragazza – siamo nel 2008…non è possibile…ancora sono incredula…Il fatto ha sconvolto tutti, lascia a bocca aperta l’immagine dell’aula presente su tutti i giornali…e adesso nn resta che cercare di risolvere il problema scuole….non con tagli come qualcuna vuole fare, ma facendo chiudere le scuole che cadono a pezzi!”.E c’è anche un insegnante che lascia il suo messaggio: “Un grande vuoto per una vita perduta in questo modo… Vicinanza alla famiglia e agli amici ed amiche… vigiliamo sulla sicurezza”.
Ma ci sono anche altri genitori che esprimono solidarietà e vicinanza alla famiglia di Vito sul web. Come Alberto che scrive: “Ciao ragazzi..sono solo un padre che sa cosa vol dire perdere un figlio. Anche io ho perso una bimba di 10 anni anni fa di malattia. Sono vicino alla madre di Vito”.
Fonte: Adnkronos