Secondo i dati resi noti dall’Istat, le vendite al dettaglio nel mese di settembre hanno registrato una variazione nulla rispetto al precedente mese di agosto e sono aumentate dello 0,5% rispetto al settembre 2007. Nulla di positivo, però, considerato che i dati sul commercio al dettaglio incorporano sia la dinamica delle quantità che dei prezzi e che a settembre l’inflazione era salita del 3,8%. Questo vuol dire che il dato conferma la recessione tecnica in atto e che le vendite registrano nel complesso un dato negativo in termini quantitativi.
Per il Codacons, poi, è interessante il dato sui prodotti alimentari rispetto alla forma distributiva. Nella grande distribuzione le vendite di prodotti alimentari sono aumentate dell’1,9% su base annua contro il meno 0,5% dei negozi più piccoli.
Indipendentemente dall’incremento dei prezzi, si sta comunque assistendo ad uno spostamento della clientela dai negozi tradizionali agli ipermercati ed ai discount, che hanno registrato l’incremento maggiore nel valore delle vendite alimentari.
Una dimostrazione del fatto che gli italiani, avendo finito i soldi, vanno a caccia delle offerte più vantaggiose. Anche i piccoli negozi, quindi, se non vogliono continuare a perdere clienti a favore della grande distribuzione, devono abbassare i prezzi del 20%.