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Sfiorata la rissa in Consiglio Comunale a Bologna

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Momenti di tensione e una rissa tra consiglieri evitata per un soffio oggi in aula di consiglio comunale a Bologna, durante la commissione sulle ordinanze di chiusura alle 22 per un anno dei locali del Pratello.


La seduta, interrotta anche dall’irruzione dei lavoratori dell’Atc, ha visto un duro scontro tra il consigliere Valerio Monteventi (indipendente
eletto nelle liste del Prc) e i consiglieri di Forza Italia Patrizio Gattuso e Daniele Carella. A far scattare dai banchi Monteventi, infuriato, è stata una battuta di Gattuso che dal proprio banco ha
gridato “basta comunisti”, senza però muoversi dal suo posto.
Monteventi ha reagito duramente urlando “fascisti” e qualche parolaccia, poi si è diretto contro i banchi dell’opposizione da cui
si è alzato il capogruppo di Forza Italia Carella. A evitare il contatto tra i due sono stati gli altri
consiglieri, tra cui Paolo Foschini (Fi), Maria Cristina Marri e Gian Luca Galletti (La tua Bologna) e Emilio Lonardo (Pd), che si sono
frapposti tra i due, riuscendo ad evitare la rissa al centro dell’aula.
Il tutto è avvenuto alla presenza del sindaco Sergio Cofferati e degli osti del Pratello che non hanno gradito la scena.

Fuori dalla porta del consiglio, i lavoratori dell’Atc continuavano a manifestare a suon di slogan e fischi.
I lavoratori (almeno un centinaio i mobilitati), hanno manifestato prima in piazza Maggiore
e poi fin dentro Palazzo D’Accursio, armati di cartelli, bandiere dei sindacati e fischietti. Quattro di loro sono riusciuti a entrare
nell’aula. Uno ha oltrepassato la balaustra del pubbblico e ha esposto uno striscione, mentre un altro ha urlato nel megafono contro il
sindaco e contro l’assessore alla Mobilità Maurizio Zamboni, che non era però in aula.
“Avete chiesto un incontro e l’avete ottenuto, dovete rispettare i luoghi e le persone”, ha risposto il sindaco dal suo scranno.
“Vergogna, voi dovete rispettare i lavoratori” gli ha ribattuto uno dei manifestanti penetrato in aula, nonostante il cordone delle forze
dell’ordine. Il blitz è durato pochi minuti, fino a quando la Polizia e i vigili urbani sono riusciti a rispedire fuori i manifestanti che hanno continuato a protestare da dietro le porte dell’aula. “La difesa di questo luogo in cui ci si confronta è interesse di tutti, non solo
del sindaco – ha poi detto Cofferati rivolgendosi ai consiglieri, appena è tornata la calma – i lavoratori che manifestano perchè hanno una vertenza aperta hanno come interlocutori l’azienda e in secondo luogo i proprietari dell’azienda”.
“Hanno chiesto un incontro e l’hanno ottenuto” ha aggiunto il sindaco scandendo che “l’invasione dell’aula del consiglio, che è un luogo di confronto, è un atto grave”. E’ a questo punto che dai
banchi del Pd e dell’opposizione sono partiti degli applausi, da cui si è però voluto dissociare il capogruppo del Prc Roberto Sconciaforni, prendendo la parola. Da questi applausi è poi scaturita la lite a suon di insulti tra il consigliere Valerio Monteventi e i forzisti Daniele Carella
e Patrizio Gattuso.
Al termine della commissione, il sindaco Cofferati ha accettato di ricevere in sala giunta una
delegazione delle 7 sigle sindacali che hanno sostenuto e accompagnato la protesta del lavoratori di Atc contro la fusione con l’azienda di
Ferrara e per il rinnovo del contratto di lavoro.