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Reggio E.: assestamento di bilancio, confronto Comune-Sindacati

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Si è svolto oggi un incontro tra Amministrazione comunale di Reggio Emilia, rappresentata dal vicesindaco Franco Ferretti e le Segreterie confederali di Cgil-Cisl-Uil in ordine alla valutazione sui dati di assestamento del Bilancio 2008, con riferimento al Patto di stabilità 2008 e alle conseguenze negative derivanti dalla Finanziaria per il triennio 2009-2011.

Il vicesindaco, nell’illustrare gli andamenti delle entrate e delle spese del Comune, ha sottolineato come il Patto di stabilità 2008 ha costretto il Comune a differire al 2009 investimenti pari a circa 40 milioni di euro, a fronte degli 80 milioni previsti, ed ha evidenziato con forza come il Patto di stabilità 2009 costringerà l’ente locale a ridurre ulteriormente gli investimenti e, a causa di minori risorse da trasferimenti statali e dalla mutata situazione economica ed immobiliare, a vedere ridotta la spesa corrente.
Le Organizzazioni sindacali hanno preso atto dei dati e delle considerazioni effettuate, e delle positive iniziative volte in sede di assestamento a sostenere famiglie e imprese.

Al termine della discussione, Comune e Organizzazioni sindacali hanno concordemente convenuto sull’esigenza immediata di esprimere, a tutti i livelli, adeguate iniziative, così come indicato anche dall’Anci nazionale, rispetto alle scelte negative sul piano economico e sociale del governo nazionale.
Saranno necessarie iniziative volte a modificare le norme sul patto di stabilità 2009-2011 soprattutto relativamente allo scorporo dal Patto stesso delle spese di investimento, analogamente a quanto richiesto in sede europea.

Le Organizzazioni sindacali nel prendere atto della scelta dell’Anci che l’approvazione del Bilancio di previsione 2009 non sia legata all’attuale disposizione normativa, hanno altresì evidenziato come, in sede di proseguimento degli incontri sul Bilancio di previsione 2009, sarà necessario potenziare le scelte in favore dei servizi sociali, delle famiglie, della tutela del reddito dei pensionati e dei lavoratori, per contribuire a ridurre i pesanti effetti della crisi economica in atto.