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Il grido ecologista del calendario Pirelli 2009

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Il Calendario Pirelli 2009 guarda al futuro di Madre Terra e lancia dall’Africa un grido ecologista rabbioso per esorcizzare e dare una risposta alla crisi globale. Il tutto attraverso l’obiettivo di uno dei cantori più apprezzati del Continente Nero, il fotografo americano Peter Beard, artista noto per il suo impegno ambientalista, che all’età di diciassette anni abbandonò gli Stati Uniti per trasferirsi in Kenya, invogliato dai racconti della scrittrice svedese Karen Blixen.

Beard ha calato nello scenario incontaminato del delta dell’Okavango e del deserto del Kalahari in Botswana, tra imponenti elefanti, paludi fangose, carcasse di animali e maestosi esemplari selvatici, sette meravigliose modelle di fama internazionale: Mariacarla Boscono, unica super top model italiana, la polacca Malgosia Bela, la canadese Daria Werbowy, le olandesi Lara Stone e Rianne Ten Haken e le brasiliane Emanuela De Paula e Isabeli Fontana, protagoniste dei 56 scatti d’autore che illustrano il calendario più glamour del mondo.La 36esima edizione di ‘The Cal’, com’è ribattezzato nel jet set internazionale il calendario a tiratura limitata oggetto di culto e ambitissimo dai collezionisti, dal momento che non è possibile acquistarlo ma viene donato dalla Pirelli ad un gruppo selezionatissimo di grandi clienti e vip, è stata realizzata nel maggio scorso e presentata questa mattina alla stampa internazionale nella suggestiva cornice dell’Hotel Adlon Kempiski di Berlino, dallo stesso Beard e dal presidente della Pirelli, Marco Tronchetti Provera, accompagnati dalle sette splendide protagoniste.

La pubblicazione del Calendario Pirelli, nato nel 1964 come calendario commerciale pubblicato dalla filiale inglese di Pirelli e diventato un’istituzione del costume e della moda internazionali, è stata interrotta solo una volta, dopo l’edizione 1974 per dieci anni, a causa della recessione economica mondiale dovuta alla crisi petrolifera. Uno stop che ha rischiato di ripetersi quest’anno per stessa ammissione di Tronchetti Provera.”Volevo cancellare questo evento perché temevo che potesse esere percepito come uno contrasto stridente con la grave crisi economica che facendo soffrire molte persone nel mondo -ha detto il presidente Pirelli- ma poi ho pensato che avrebbe prevalso il messaggio di questo calendario che è un richiamo alle cose fondamentali: il rispetto per la vita e per la natura. Stiamo soffrendo per gli errori che noi tutti abbiamo commesso ma se raccogliamo questo messaggio e agiamo tutti insieme, come ha dimostrato la convocazione del G20 dei giorni scorsi, possiamo venirne fuori”.Così immerse nel fango, sdraiate accanto a simpatici ma pericolosi pachidermi, arrampicate sugli alberi, avvolte da serpenti o percorse da orribili insetti, le sette top model hanno affrontato quindici giorni da brivido sul set africano sotto la guida di Beard, coscienti di mettere la loro bellezza al servizio della causa ambientalista.

Fonte: Adnkronos