Si è conclusa con 11 arresti un’operazione della Squadra Mobile di Trieste contro un’organizzazione criminale nigeriana responsabile di tratta di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione e falsificazione di documenti.
Nel corso delle indagini è risultato un totale disprezzo della vita umana da parte dei trafficanti che ‘compravano’ in Nigeria, per oltre 50.000 dollari, le ragazze costrette a ripagare il loro ingresso in Italia con anni di sfruttamento sessuale sotto la minaccia di riti voodoo.L’attività investigativa era stata avviata da una segnalazione del Consolato sloveno all’Ufficio Immigrazione della Questura di Trieste, relativa ad alcuni cittadini nigeriani che avevano presentato documentazione falsa per far entrare dei loro connazionali in Slovenia. Pedinamenti e avvistamenti degli arrivi delle donne nelle varie città hanno consentito di individuare la vastissima rete del traffico gestito esclusivamente da nigeriani, che tramite connazionali hanno fatto entrare, da Bulgaria, Grecia e Austria, un centinaio di ragazze da avviare alla prostituzione in Italia, utilizzando documentazione falsa. Gli investigatori hanno inoltre individuato dove le ragazze si prostituivano e dove venivano ‘custodite’.
Gli arresti sono stati eseguiti a Trieste, Venezia, Bari, Ravenna, Verona, Vicenza, Padova e Bergamo a partire dal mese di marzo di quest’anno con la collaborazione delle locali Squadre Mobili e della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo giuliano.
Le indagini hanno visto impegnati gli investigatori triestini per quasi un anno.
Fonte: Adnkronos