“Fortissima preoccupazione” per i tagli previsti dalla Finanziaria agli investimenti per le infrastrutture, e in particolare al trasporto
ferroviario locale, proprio nel momento in cui “occorrerebbe un impegno crescente di risorse per migliorare i servizi all’utenza pendolare”, è
stata espressa ieri dal Consiglio provinciale bolognese con l’approvazione da parte della maggioranza di un ordine del giorno.
Il documento, sottoscritto dai gruppi consiliari di Pd, Sd, Verdi, Pdci e Prc, è stato approvato con 18 voti a favore (Pd, Sd e Idv) e 6 contrari (An-Pdl e FI-Pdl).
L’ordine del giorno ricorda che, mentre il Governo Prodi “aveva assicurato per tre anni le risorse necessarie al potenziamento delle ferrovie e del trasporto pubblico locale”, il Governo Berlusconi “ha previsto un taglio di risorse per investimenti al ministero delle Infrastrutture per 519 milioni di euro nel 2009 e per ulteriori 770 milioni nel 2011”.
Il Consiglio provinciale chiede pertanto al Governo “di recedere da questa scelta” destinata, tra l’altro, “a pesare in modo grave sull’intero sistema della mobilità metropolitana bolognese”, e di “sottoscrivere immediatamente” l’accordo firmato il 19 giugno 2007 da Regione, Provincia, Comune di Bologna e Ferrovie dello Stato per l’attuazione del Servizio ferroviario metropolitano.