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Continuano i test di F1 a Barcellona

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La seconda giornata di prove sul Circuit de Catalunya, che vede impegnati nove dei dieci team iscritti al Campionato del Mondo di Formula 1, si è aperta sotto un cielo coperto ma non c’è minaccia di pioggia. Per la Scuderia Ferrari Marlboro sono scesi nuovamente in pista i due collaudatori ufficiali, Luca Badoer e Marc Gené. Entrambi hanno proseguito il lavoro iniziato ieri, con Luca impegnato in particolare sull’affidabilità di motore e cambio e Marc dedicato a prove di assetto con le gomme slick.

La differenza di programmi fra i due piloti si rispecchia anche nel numero di giri percorsi: Marc, che ha a disposizione un chilometraggio piuttosto limitato, ne ha completati appena nove prima della pausa pranzo mentre Luca è già arrivato a 69. Queste le migliori prestazioni cronometriche dei due ferraristi: 1.22.425 per l’italiano, 1.22.898 per lo spagnolo.
Il più veloce in pista è stato nuovamente Takuma Sato che, al suo secondo giorno di test con la Toro Rosso, ha fermato i cronometri sull’1.20.017. Anche oggi è praticamente impossibile valutare i reali rapporti di forze in campo, considerati i diversi programmi svolti dalle squadre e le diverse configurazioni delle vetture. Da segnalare l’esordio con la Force India di Pedro De La Rosa, collaudatore McLaren: magari il pilota spagnolo aveva voglia di sentire come gira il motore che ha equipaggiato le vetture campioni del mondo negli ultimi due anni, arrivato alle ultime giornate di prove con il team basato a Silverstone.

Gené: “Bello tornare su una pista vera”
Dopo tante giornate trascorse fra il simulatore e il rettilineo di Vairano, dove svolgeva i test di aerodinamica, Marc Gené ha fatto il suo ritorno al volante di una Formula 1 su una vera pista. Il collaudatore della Scuderia Ferrari Marlboro, che quest’anno si è diviso su altri due fronti, quello di pilota per la Peugeot nella categoria Prototipi e quello di commentatore delle gare di Formula 1 per Sky Italia, si è detto contento di aver avuto questa opportunità proprio sul circuito di casa: “E’ un piacere poter di nuovo riassaggiare l’ebbrezza di guidare la Ferrari su questo tracciato. Ho lavorato tanto con questa macchina a Vairano ma, ovviamente, un test come questo è tutt’altra cosa. Non ho tanti chilometri a disposizione perché dobbiamo tenere presente che siamo abbastanza vicini al limite dei 30.000 concessi dal regolamento per tutto il 2008 ma è comunque bello poter essere qui”.
La macchina non è però esattamente la stessa rispetto ai test aerodinamici: “Vero, abbiamo tolto per quanto possibile le appendici alari, cercando di riprodurre il carico aerodinamico complessivo che avremo il prossimo anno ma, soprattutto, la novità maggiore sono le gomme slick. Non ho fatto un confronto diretto ma la prima sensazione è che il grip che viene dai nuovi pneumatici compensi molto la perdita di carico proveniente dalla riduzione dell’aerodinamica. Personalmente, sto lavorando sull’assetto della vettura per cercare di capire il suo comportamento in correlazione con queste gomme mentre Luca si sta dedicando a prove di affidabilità, in particolare sul motore, che dall’anno prossimo vedrà la sua vita allungata del 50%”.