La direzione regionale di Legambiente esprime
piena solidarietà alle famiglie delle vittime e
ai lavoratori della Marconi Gomma di Sasso
Marconi. All’indomani della tragica esplosione
che ha provocato altri morti e feriti e allungato
la lunga lista delle vittime del lavoro è
necessario comunque andare oltre il cordoglio e
chiedersi come è stato possibile anche questo
ennesimo episodio.
“Abbiamo piena fiducia nelle indagini in corso per accertare eventuali responsabilità nell’accaduto, in relazione alle norme di sicurezza sul lavoro e alla relative precauzioni da adottare – ha detto Luigi Rambelli, Presidente Regionale
dell’Associazione – ci chiediamo anche se dato
il tipo di produzione e le sostanze utilizzate,
siano state assunte le necessarie precauzioni
nella concessione delle autorizzazioni
all’insediamento, data la sua inclusione nelle
attività che debbono essere isolate nelle
campagne e tenute lontano dalle abitazioni
secondo quanto prescritto dall’art. 216 del testo
unico del 1934.
Legambiente ha inoltre affidato ai suoi legali l’incarico di valutare le azioni più opportune sul piano processuale anche al fine di una costituzione di parte civile”.