I padroni chiudono le fabbriche e tutti noi politici stiamo a guardare, siamo tranquilli, tanto, ci pensano le parti sociali; e mentre tutti noi politici chiudiamo la Moschea, i padroni stanno a guardare, tanto, cosa volete che “c’importi” del genere umano che crede in un Dio che lo solleverà dalla Terra mercificata e parcellizzata?
Adesso l’uomo Angioletto Usai si domanda:
“Fino a quando la cecità politica di pochi pervarrà?”
Mi rispondo:
“Spero che oggi stesso i nostri occhi politici si possano riaprire e che al più presto tutte le forze democraticamente rappresentate nel nostro Consiglio Comunale Sassolese possano gridare con me:
VERGOGNA! e scusarsi con tutti quei Signori che stanno subendo i nostri soprusi e le nostre angherie”.
Carissimi Signori,
io vi chiedo scusa come politico di periferia,
scusa come uomo, scusa come cittadino italiano,
scusa dal profondo delle mie più Intime Convinzioni Etiche.
Angioletto Usai e tutto il Partito dei Comunisti Italiani di Sassuolo è solidale con chi ha perso il lavoro, con chi è senza casa, e con chi non ha più un sito idoneo al proprio Credo.”
Segretario Politico del Partito dei Comunisti Italiani di Sassuolo Capogruppo Consiliare Angioletto Usai