”E’ urgente che il Parlamento giunga ad una legge che, salvaguardando la vita delle persone in situazioni delicate, escluda che chiunque possa morire per fame o per sete”. E’ quanto afferma in una nota diffusa questa mattina il Sir, l’agenzia stampa dei vescovi, facendo il punto sul caso Englaro e sulle sue conseguenze e riaffermando che idratazione e alimentazione non possono essere considerate alla stregua di cure, di medicine, la cui somministrazione possa essere interrotta. Anzi, la loro interruzione ha un solo nome: eutanasia.
La nota mette in luce l’avanzare di una mentalità che non sa accettare la malattia come elemento della condizione umana e che considera la vita solo come sequenza di esperienza, per cui un paziente in rianimazione diventa inutile. In tal modo ”la persona – spiega l’agenzia dei vescovi – perde il suo significato di valore in sé e, quindi, di indisponibilità e si finisce per affermare che ha valore per qualcosa d’altro. Un uomo e una donna nel pieno della loro attività sarebbero, allora, un valore per le attività che svolgono e, anche, per la famiglia; ma una volta invecchiati o resi improvvisamente invalidi, per chi avrebbero ancora valore?”.”Se viene meno lo sguardo contemplativo – afferma il Sir – non si comprende più la finalità stessa dell’esistenza, non si capisce più il valore spirituale e trascendente della vita. Si abbassa la meta: si vivrebbe per fare esperienze: relazioni, attività, viaggi, piacere, realizzazioni. Se una persona non può provare queste cose, che cosa vive a fare?”. i orrori delle sue future applicazioni”. ”La via d’uscita è forse – si legge nella nota – quella di riappropriarsi dello scandalo del soffrire e della malattia; sì, in una società dove il benessere esercita un potere così forte da distinguere tra quale vita merita di essere vissuta e quale no, occorre impegnarsi per una svolta culturale che, per esempio, apprezzando i progressi della tecnica, applicata in campo medico, li consideri come utili strumenti al servizio dell’uomo nella sua dimensione fisica e spirituale”.
Fonte: Adnkronos