Home Attualita' Reggio E.: ”Commercio, un Piano dalla parte dei consumatori”

Reggio E.: ”Commercio, un Piano dalla parte dei consumatori”

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Da Pisa, dove si trova per partecipare ad una conferenza promossa dalla Regione Toscana, Confesercenti ed Ascom sui centri commerciali naturali, il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia con delega al commercio, Pierluigi Saccardi, ribatte alle dichiarazioni del presidente della Confesercenti, Francesco Pignagnoli, in tema di Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp).

“Non corrisponde al vero che il Piano adottato e non ancora approvato, dunque suscettibile di osservazioni e ulteriori approfondimenti, preveda il trasferimento ai Comuni di tutte le previsioni del Piano del 2000 non ancora realizzate – afferma Saccardi – Tutte le proposte dei Comuni sono state riesaminate e rielaborate: sia le aree proposte nel 2000 sia le nuove. Tanto che, per dare qualche numero, le 69 aree precedentemente previste, nel Ptcp adottato si sono ridotte a 13”.

Saccardi ricorda poi che la Regione, con la delibera 653 del 2005, ha fissato nel limite dei 5.000 metri quadrati la possibilità per i Comuni di decidere sull’aggregazione delle medie strutture. “Il nostro Ptcp delega ai Comuni la decisione di localizzare autonomamente strutture al di sotto dei 2.500 o, se la popolazione supera i 10.000 abitanti, dei 3.500 metri quadrati – aggiunge il vicepresidente della Provincia – Ci pare norma di buon senso, che assicura maggiore autonomia e responsabilità ai Comuni, prevedendo comunque un limite della sovracomunalità ben al di sotto della previsione regionale, seppur riferita ad aggregazioni di medie strutture. Inoltre, nei centri storici o in altre aree nelle quali si intendano realizzare Piani di valorizzazione commerciale, il Ptcp prevede una ulteriore possibilità di decisione autonoma fino a 3.500 o 4.500 metri quadrati, sempre a seconda delle dimensioni dei Comuni”.

In quanto al coinvolgimento delle associazioni del commercio nella definizione del quadro conoscitivo, degli obiettivi e delle strategie, Saccardi ricorda che “sono stati fatti diversi incontri, anche per quanto riguarda la pianificazione delle superfici di vendita autorizzabili, alimentari e non alimentari, delle grandi strutture”.

“Siamo assolutamente in linea con le altre Province, pur in presenza di un innegabile sottodimensionamento per quanto riguarda le grandi strutture, con un rapporto tra superficie di vendita e abitanti inferiore alla media regionale, dato ancora più rilevante se si pensa che la popolazione reggiana negli ultimi anni è aumentata di circa 50.000 unità, ben al di sopra della media emiliano-romagnola – continua il vicepresidente della Provincia – Questo ha determinato una notevole ‘evasione commerciale’, nel senso che molti reggiani si recano a fare acquisti in altre province”.

“E’ proprio il caso di dire che il Ptcp si mette dalla parte dei consumatori e non della tutela corporativa, né associativa né delle grandi o medie strutture della distribuzione – conclude Saccardi – Tant’è che proprio qui a Pisa una slide mostrata al convegno organizzato da Ascom e Confesercenti recita testualmente ‘è superata la guerra con la grande distribuzione organizzata, con la quale bisogna fare i conti e adeguarsi al mercato soprattutto nei momenti di crisi: è il consumatore al centro degli sforzi e questo significa ampliamento dell’offerta tipologica a favore del consumatore stesso’ “.