Sul tema della sicurezza è ora che il sindaco Richeldi la smetta di spendere tante parole e di realizzare operazioni esclusivamente di facciata per iniziare ad affrontare il problema con determinazione e concretezza.
Il posizionamento delle telecamere in centro storico è sicuramente un’iniziativa che condividano ma che giudichiamo assolutamente sufficiente, infatti se si vuole fare veramente un monitoraggio del territorio ai fini della sicurezza l’installazione delle telecamere non può essere limitata alle due strade del centro storico ma deve per forza riguardare tutti i punti simili del territorio, come parchi pubblici e centri sia del capoluogo che delle frazioni. Posizionare le telecamere esclusivamente nelle due vie del centro è un’operazione di facciata, un’operazione prettamente pre-elettorale che al fine del miglioramento della sicurezza del territorio risulta ininfluente. Relativamente all’organico della stazione dei carabinieri, il sindaco dovrebbe sapere che un carabiniere è stato trasferito a Spilamberto e che ora la stazione dei carabinieri di Formigine è nuovamente sotto organico, per non parlare del comando di polizia municipale, che dopo aver fatto il comando distrettuale intercomunale siamo in “sudditanza” rispetto a Sassuolo che può beneficiare, anche a nostre spese, di un numero di agenti per abitanti nettamente superiore al nostro nonostante un territorio meno vasto. Per non parlare del tanto pubblicizzato “vigile di quartiere” che i cittadini continuano a vedere solo nei comunicati stampa della maggioranza e non per le vie e le piazze di Formigine e delle sue frazioni. Chiediamo di affrontare il problema della sicurezza in modo meno propagandistico e più concreto, per questo invitiamo il sindaco ad avere il coraggio ed a trovare le risorse per fare di più, la sicurezza dei cittadini è una delle priorità che ogni amministrazione deve darsi e per questo ricordiamo al sindaco che siamo disponibili a dare il nostro contributo su questo tema e gli ricordiamo che siamo ancora in attesa di sederci a quel tavolo che ormai mesi fa in consiglio comunale si era impegnato di organizzare per fare in modo che l’argomento della sicurezza, vista la rilevanza, venisse trattato in modo condiviso. A oggi di quel tavolo non si hanno notizie, ma confidiamo che ciò sia dovuto esclusivamente ad un po’ di lentezza organizzativa piuttosto che, alla peggio, ad una “dimenticanza”, perché preferiamo non credere che il sindaco venga in consiglio comunale a raccontar cose non vere e a prendere impegni per poi non mantenerli anche su argomenti di questa rilevanza.
(Riccardo Pisani – Consigliere Comunale Popolo della Libertà)