I lavoratori e le lavoratrici del trasporto pubblico respingono al mittente (Governo, ASSTRA e ANAV) la mancata apertura delle trattative.
I contratti del Trasporto Pubblico Locale e delle Attività Ferroviarie sono entrambi scaduti il 31 dicembre 2007, quasi un anno fa; la piattaforma per il nuovo Contratto della Mobilità è stata presentata nel febbraio 2008, ormai 8 mesi fa.
Ad oggi, dopo lo sciopero nazionale di 4 ore del 9 maggio, quello di 24 ore del 7 luglio e quello odierno, la trattativa non si è nemmeno avviata.
Questi i primi dati sull’adesione allo sciopero promosso dalle Segreterie Nazionali.
Territorio TPL – TPL Privato
PC 85% – 70%
PR 90% – 80%
RE 90% – 70%
MO 85% – 75%
BO/Imola 98% – 70%
FE 90% – 70%
RA 95% – 80%
FO/Cesena – 90%
RN 90% – 70%
Ferrovie: 75% per quanto riguarda Bologna/Imola.
I dati dimostrano l’indisponibilità delle lavoratrici ed dei lavoratori a subire ulteriori rinvii e quindi il governo, le controparti devono rapidamente convocare il tavolo negoziale per rinnovare rapidamente il CCNL unico della Mobilità, adeguare il reddito degli operatori del settore, difendere il potere di acquisto dei loro salari e garantire all’utenza un servizio di qualità.
Per queste ragioni la FILT CGIL RER ringrazia tutti per l’alta adesione allo sciopero quale strumento per affermare con forza le ragioni della vertenza e vincere l’inerzia dei soggetti istituzionali e delle controparti datoriali.
La Segreteria FILT CGIL EMILIA-ROMAGNA