Per lunedì 10 novembre, è proclamato uno sciopero nazionale dei trasporti con possibili disagi per gli utenti. Le astensioni dal lavoro interesseranno i servizi urbani ed extraurbani per tutto l’arco della giornata. Sono comunque garantiti i servizi scolastici.
Atcm S.p.A. Modena comunica che per lunedì 10 novembre, è stato proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore del settore trasporti da parte delle organizzazioni sindacali FIlt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl, Orsa Trasporti e Fast.
E’ pertanto possibile che si verifichino astensioni dal lavoro da parte del personale viaggiante, del personale tecnico e di quello amministrativo con conseguenti problemi alla regolarità del servizio.
Le eventuali astensioni potrebbero verificarsi con le seguenti modalità:
– personale viaggiante servizio urbano: dalle ore 00,00 alle ore 06,30 – dalle ore 08,30 alle ore 12,00 – dalle ore 16,00 alle ore 00,00
– personale viaggiante servizio extraurbano: dalle ore 00,00 alle ore 06,00 – dalle ore 08,30 alle ore 12,30 – dalle ore 16,00 alle ore 00,00.
Saranno comunque garantiti i servizi riservati scolastici.
Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro.
Per ulteriori informazioni gli utenti possono chiamare il numero verde Atcm 800.111.101.
In Emilia Romagna saranno oltre 6000 i ferrovieri che parteciperanno allo sciopero nazionale. A loro si aggiungeranno 6.000 addetti delle 9 Aziende pubbliche di trasporto locale. Per i sindacati Cgil, Cisl e Uil, manca un piano nazionale di sviluppo dei trasporti e il rischio che si corre e’ quello di un peggioramento del servizio. Le decisioni che si intendono attuare, per i sindacati, coinvolgono in maniera rilevante anche il territorio della Regione Emilia-Romagna nel quale la prossima entrata in servizio della nuova linea ferroviaria (Milano-Bologna) gestita ad Alta Capacita’/Alta Velocita’ avrebbe potuto costituire una occasione importante per qualificare la rete storica, che sempre piu’ ha la funzione di metropolitana di superficie da Piacenza a Rimini.
In Emilia Romagna si lamenta una cronica carenza di personale tanto che in 6 mesi oltre 1400 vetture – denunciano sempre i sindacati – hanno viaggiato chiuse proprio per mancanza di personal; viene registrato inoltre un mancato funzionamento dei climatizzatori per passeggeri e macchinisti ed anomalie nella gestione dell’organizzazione delle biglietterie.