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Fillea-Cgil chiede misure anticrisi e sostiene le mobilitazioni nazionali

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Il Direttivo della Fillea/Cgil di Modena riunitosi oggi, condivide e sostiene la piattaforma “occupazione, redditi e
investimenti, serve un accordo per uscire dalla crisi” presentata alla conferenza dei quadri e dei delegati della Cgil del 5 novembre 2008 a Roma.


Ritiene altresì che sia necessario, al fine di sostenere il piano anticrisi della CGIL, far crescere la consapevolezza sulle caratteristiche
strutturali e di lungo periodo della crisi, riadeguando gli ammortizzatori sociali alla nuova e grave situazione ove, alla precarietà, si aggiunge il restringersi delle opportunità di lavoro.
Auspica, allo scopo, che le iniziative di lotta che verranno decise segnalino, quanto più possibile, il disegno unificante del mondo del lavoro della nostra azione.
Va perseguita con assoluta determinazione l’obiettivo di ricostruire l’unità nell’azione di contrasto alla crisi, con CISL e UIL, in questa fase
incomprensibilmente orientate ad una difesa inutilmente identitaria di specificità programmatiche non essenziali.
Va, infatti, ricomposto un dibattito che porti le organizzazioni sindacali a condividere un minimo comune denominatore in funzione di realizzare una
maggior forza a difesa dei lavoratori e dei pensionati che rappresentiamo.
Chiediamo che venga al momento accantonata la discussione con Confindustria sulla struttura contrattuale essendo al momento non impellente la realizzazione di un accordo che rischia di non essere adeguato ancorché
separato.
Va recuperato il filo del discorso per ricomporre le fratture determinate dalla firma dei contratti separati nel commercio e nel pubblico impiego.
La FILLEA-CGIL di Modena, esprime solidarietà con i lavoratori del commercio, invita i propri iscritti e militanti a partecipare alla manifestazione indetta per il 15 novembre a sostegno della riapertura del
tavolo per il loro contratto.
Esprime con altrettanta nettezza il proprio sostegno ai lavoratori del pubblico impiego che, dopo essere stati insultati per mesi dal Ministro
Brunetta, si sono visti proporre un contratto che economicamente realizza la metà dell’inflazione programmata.

Il Direttivo della FILLEA-CGIL di Modena condivide, sostiene ed incoraggia la battaglia degli Studenti, degli insegnanti e del personale non docente, per una scuola pubblica, gratuita e capace di offrire per i giovani e al paese più opportunità e più futuro. Impegna i propri militanti alla partecipazione, nelle forme possibili, a questa battaglia e invita,
l’insieme del movimento sindacale, a adoperarsi con tutti i mezzi per garantire la sicura e pacifica manifestazione della protesta e della proposta dei nostri studenti. Condanna con decisione ogni forma di aggressione da parte di gruppi neofascisti alle manifestazioni degli studenti e alla RAI.
Il recupero dell’azione unitaria dovrà essere uno degli elementi essenziali della nostra azione, i lavoratori dovranno sapere con chiarezza su quali
posizioni di rinuncia CISL e UIL hanno determinato le rotture con CGIL.

Il Direttivo di FILLEA CGIL di Modena, a fronte delle gravi avvisaglie di crisi, che già avevamo incominciato a verificare nel secondo semestre del
2007, ulteriormente aggravatesi in questa fase, sostiene con forza l’esigenza, così come proposto al convegno di Catanzaro della FILLEA
Nazionale e dalla piattaforma anticrisi della CGIL, di avviare un piano di investimenti nel settore in funzione anticiclica. Si parta dai progetti già
cantierabili, poi si prosegua sul versante delle politiche per la casa, per il recupero del patrimonio edilizio inutilizzato. Il settore delle
costruzioni può svolgere una funzione determinante di rilancio dell’economia, non a caso, il neo eletto presidente degli Stati Uniti ha
parlato, per affrontare la crisi Usa, di grande piano di investimenti infrastrutturali per far ripartire l’economia.
La situazione a Modena è grave, gli iscritti in cassa edile sono calati di più di mille unità, diverse sono le cessazioni di attività, forte il calo
delle imprese del legno e dei materiali. Il Direttivo sollecita una presa di coscienza, anche da parte dei decisori locali, della profondità della
crisi, condizione indispensabile per assumere decisioni utili all’uscire dalla crisi con scelte di lungo respiro e non con un orizzonte solo
contingente.
Il Direttivo FILLEA-CGIL di Modena, condivide fortemente le proposte CGIL sui lavoratori stranieri, che rappresentano il 40% degli addetti nel settore edile, affinché non si aggiunga alla precarietà che vivono, il
rischio dell’espulsione, dovuta alla perdita del lavoro, o lo scivolamento nel lavoro nero o illegale.
Il Direttivo poi, in questa fase, insiste con forza che non si abbassi il tiro su due questioni fondamentali per il settore, che, soprattutto in
tempi di crisi, rischiano di essere marginalizzate. Ci riferiamo all’impegno che non deve essere attenuato, nei confronti della sicurezza e della salvaguardia della incolumità dei lavoratori, a tale scopo insisteremo nella strada intrapresa per rendere sempre più efficace la nostra azione.

L’altra questione è quella della legalità, proprio in tempi di crisi è più alto il rischio che sia terreno fertile, il nostro settore, per ingressi di capitali illecitamente costituitisi. Il livello di guardia
deve essere saldo e alto e, nel convegno del 17 novembre a Modena, puntualizzeremo le idee unitarie che abbiamo nel merito, che partono da una consapevolezza unitaria della diffusione della malavita nei nostri settori.
Tutti questi temi sono coerenti con gli obiettivi dello sciopero territoriale del 14 novembre 08 che vedrà i lavoratori edili scioperare per l’intera giornata e partecipare alla manifestazione indetta. L’impegno che si assume il Direttivo della FILLEA-CGIL di Modena è pertanto quello di motivare al meglio lo sciopero e garantire, con tutte le azioni, le più
capillari possibili, la riuscita della iniziativa auspicando un più generale e unificante momento di lotta se le nostre richieste non verranno accolte.