Tutta nuova la Maternità e Ginecologia dell’Ospedale Maggiore con la possibilità in più di ospitare le mamme dei bambini ricoverati: questo è il senso dell’ampliamento della Maternità e Ginecologia dell’ospedale Maggiore di Bologna inaugurato oggi 6 novembre. La nuova Maternità e Ginecologia consente di fornire alle donne una migliore accoglienza e servizi più appropriati, sia per le tecnologie offerte, sia per una più efficiente organizzazione che mette per davvero al centro la donna.
Maggiori spazi
2136 metri quadri di superficie (1600 metri quadri di ampliamento e 536 di ristrutturazione), per un investimento complessivo di 4.300.000 euro (di cui 600.000 di apparecchiature biomediche) consentono oggi di riunire nello stesso edificio la Ginecologia e l’Ostetricia con tutte le strutture che vi afferiscono: ambulatori di Ginecologia e Day Hospital, degenza di Ostetricia, degenza Ginecologia, blocco operatorio di Ginecologia, Unità di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.
Accoglienza: gli alloggi per le mamme dei bambini ricoverati
Sul fronte dell’accoglienza la Neonatologia offre un servizio in più: nell’unità operativa potranno, infatti, essere accolte le mamme dei bambini ricoverati: a loro sono dedicate 2 stanze arredate e fornite di servizi con 4 posti letto e una sala soggiorno. Nel 2007 i ricoveri sono stati 941 nelle due aree di degenza di Neonatologia e 102 i bambini assistiti in Terapia Intensiva Neonatale, che accoglie i neonati prematuri e i neonati con patologie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, malformative, chirurgiche, che richiedono elevati livelli di assistenza.
Nati prematuri: primato mondiale di sopravvivenza, oltre il 91%
Nel 2007 sono stati ricoverati 44 neonati di peso neonatale inferiore ai 1500 grammi o di età gestazionale inferiore alle 30 settimane, con una sopravvivenza del 91%, ben al di sopra della media nazionale 86% e di quella mondiale dell’83%.
Risultati resi possibili anche dalla recente acquisizione di apparecchiature che consentono opzioni terapeutiche innovative come l’Ossido Nitrico per via inalatoria per il trattamento dell’insufficienza respiratoria grave del neonato (Ipertensione Polmonare Persistente del Neonato), e l’Ipotermia sistemica, per il trattamento della encefalopatia ipossico-ischemica nel neonato affetto da asfissia perinatale.
L’attività
Complessivamente operano nella nuova Maternità e Ginecologia, che fa capo al Dipartimento Materno e Infantile diretto da Corrado Melega, 21 ginecologici, 11 neonatologi, 37 ostetriche, 73 infermiere e 21 operatori tecnici addetti all’assistenza. Questa squadra nel 2007 ha seguito 3024 parti che hanno visto nascere 3076 bambini, prestato assistenza a 1123 donne ricoverate in ginecologia e 1499 in day hospital.
Apparecchiature biomediche
600.000 Euro di investimento (200.000€ per la Terapia intensiva Neonatale e 400.000€ per la Ginecologia), con i quali sono state acquistate sofisticate apparecchiature per la gestione e l’assistenza dei neonati prematuri. Di questi 99.000 Euro sono stati donati nell’ambito di “Una Favola di Pediatria”, raccolta fondi dell’Azienda USL di Bologna conclusasi lo scorso dicembre.
Di particolare rilievo l’allestimento della Sala Operatoria ginecologica per la quale, oltre alla dotazione standard, è stato previsto un sistema innovativo per la gestione dei segnali video, che garantisce un utilizzo ottimale ed ergonomico della strumentazione per la chirurgia video mini invasiva, aumentandone praticità e maneggevolezza di manovra.
Per gli interventi di chirurgia è inoltre presente una telecamera dedicata alla ripresa del campo operatorio. Gli operatori hanno inoltre a disposizione un diafanoscopio di tipo digitale che consente il collegamento in tempo reale all’archivio radiologico aziendale e la visualizzazione delle immagini utili allo svolgimento dell’attività chirurgica.
La progettazione
La progettazione della nuova Maternità e Ginecologia dell’ospedale Maggiore è iniziata nel 2005 ed è stata sviluppata internamente dal Servizio Tecnico dell’Azienda USL di Bologna consentendo anche un risparmio di € 240.000. I lavori sono iniziati nel giugno del 2006.
La storia
Il percorso di crescita della struttura Maternità parte da lontano ed affonda le sue radici nel passato di Bologna. Il convento di S. Procolo in via D’Azeglio e l’antistante portico dei Bastardini sono di fatto la prima Maternità, era il 1860. Nel 1999 la Maternità è stata trasferita provvisoriamente a Villa Erbosa fino a giungere l’8 Marzo 2004 all’Ospedale Maggiore.
Con l’inaugurazione di oggi, che vede assieme la parte ginecologica e l’area neonatale, si completa il percorso di crescita della Maternità.