Rispetto alla notizia apparsa sulla stampa locale in merito al clandestino bloccato in via Circonvallazione 189, ci preme sottolineare che la clandestinità di cui si parla in questo caso, ora reato in Italia, non presuppone di per sé che il soggetto abbia commesso altri reati, come furti, rapine, violenze spaccio ecc. significa semplicemente che non aveva documenti o comunque che non aveva il permesso di soggiorno. Significa che questa persona se lavora o cerca lavoro può farlo solo in nero. Questo per sgomberare il campo da altre interpretazioni, per essere chiari un clandestino non è un latitante!
Sulle affermazioni del Sindaco: “Controlli che proseguiranno a sorpresa anche nella prossime settimane per contrastare un degrado il cui avanzare non possiamo permetterci. Se da diverso tempo via Circonvallazione 189 non è oggetto di cronaca nera, il merito va proprio all’ottimo lavoro svolto dagli agenti della Polizia Municipale che quotidianamente tengono sotto controllo l’immobile e che continueranno a farlo fino alla sua definitiva chiusura” chiediamo al Sindaco stesso, a cui indirizziamo copia del presente comunicato, se la presenza nello stesso stabile dello spazio Duplex e della Cooperativa Indaco, a suo tempo supportate da amministrazione e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena non abbiano comunque migliorato la situazione in termini di vivibilità. Chiediamo quindi al Sindaco di esprimere un giudizio sull’operato di queste due realtà.
Infine, ci consenta: e se a sorpresa risolvesse in fretta il problema dell’ubicazione della moschea?
(Sergio Anceschi – Casa della Sinistra del Distretto Ceramico)