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Gasparri: ”Con Obama Al Qaeda è più contenta”

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Una voce si leva fuori dal coro degli entusiasmi per l’elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti. A infrangere il muro compatto e bipartisan delle congratulazioni sono state le parole del presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, diversamente dallo stesso leader Silvio Berlusconi che ha formulato ”fervidi auguri” al neopresidente.

”Su Obama gravano molti interrogativi. Con Obama alla Casa Bianca forse Al Qaeda è più contenta” – ha detto questa mattina Gasparri al Gr3 Rai – . Inevitabile la polemica. “E’ molto grave ed è inaccettabile che il presidente del gruppo di maggioranza al Senato abbia pronunciato queste parole – ha dichiarato Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd – proprio nel momento in cui il presidente Schifani, che è parimenti un autorevolissimo membro della stessa coalizione politica, con grande sensibilità commentava in modo positivo l’elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti d’America”.

“Non sfugge ai più – sottolinea Finocchiaro – che si tratta di parole che rischiano di minare i rapporti dell’Italia con il nostro maggiore alleato e che il governo con questa affermazione si trova in una gravissima situazione. E’ necessario – conclude – che il presidente Gasparri ritratti e ritiri le sue affermazioni”.
A farle eco Roberto Cuillo, del Pd. “Il senatore Gasparri vince ancora una volta il premio per la volgarità – dice – In un solo colpo insulta gli elettori americani e la nuova presidenza degli Stati Uniti”. E chiede al Pdl di prendere provvedimenti nei suoi confronti.
La replica di Gasparri non tarda ad arrivare. Secondo il presidente dei senatori la ”sinistra italiana scambia le elezioni americane per un turno suppletivo italiano” ma ”la sconfitta di Veltroni e dei suoi compagni di squadra resta chiara, vistosa e incancellabile. L’eccesso di euforia e una notte insonne ha portato alcuni esponenti della sinistra ad affermazioni esagerate. Personalmente – sostiene Gasparri – sono stato accusato di critiche infondate a Barack Obama”.
”In primo luogo – premette – non credo che il presidente degli Stati Uniti sia molto preoccupato da quanto possa dire io in riferimento alle recenti elezioni. Notifico comunque alla senatrice Finocchiaro e a altri colleghi della sinistra che alcune mie dichiarazioni rilasciate alla radio a una domanda sulla possibilità di un mutamento della politica americana nelle aree investite dal terrorismo fondamentalista facevano riferimento a notizie rese note dalla stampa” in Italia, in America e nel mondo.
”La lezione berlusconiana del dire e dello smentire fa scuola” è stata la netta e immediata controreplica della Finocchiaro.

Fonte: Adnkronos