Sciopero di due ore stamattina (dalle 8 alle 10) con presidio davanti ai cancelli dell’azienda Siti B&T Spa di Formigine proclamato da Rsu e dai
sindacati di categoria Fiom/Cgil e Fim/Cisl per contrastare un modello industriale sbagliato e la progressiva esternalizzazione di vari reparti
dell’attività produttiva.
Negli ultimi tre anni, infatti, la Siti B&T Spa, azienda leader nella costruzione di macchine per ceramica con sede a Formigine, ha aperto ben
due procedure per trasferimento di ramo d’azienda, esternalizzando prima la carpenteria ed oggi l’assemblaggio di macchine per ceramica, chiudendo in definitiva quasi tutto il reparto produttivo. Inoltre ha avviato una
procedura di mobilità del perosnale nella sede di Novara.
Ad oggi la Siti B&T Spa ha intenzione di mantenere solo la parte commerciale e tecnica al proprio interno, mentre la parte produttiva viene affidata ad altri, creando un modello che rischia di far perdere la professionalità acquisita dei lavoratori e la qualità del prodotto.
Sindacati e RSU ritengono che, oggi più che in passato, bisogna puntare su prodotti di qualità, e per far questo non si debba esternalizzare la
produzione, ma si debba anzi potenziarla al proprio interno per avere maggior controllo su ciò che si produce, visto che questo è l’unico sistema
per essere più competitivi sul mercato globalizzato.
Oggi fare impresa senza assumersi dei rischi vuol dire fare altro, cioè profitto immediato, ma nel medio termine si rischia di avere gravi
contraccolpi sul futuro stesso dell’ impresa.
La RSU unitamente a Fiom-Cgil e Fim-Cisl sono a ribadire che questo modo di fare impresa, può avere forti ricadute sui livelli occupazionali, quindi un modello che non dà futuro e stabilità, né all’impresa, né ai lavoratori.
Sindacati e lavoratori metteranno in campo future iniziative di lotta se non verranno risposte concrete dai prossimi incontri con la direzione aziendale.
(RSU Siti B&T Spa
FIOM-CGIL e FIM-CISL Formigine)