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Comparti pubblici: venerdì 7 sciopero Fp-Cgil in Emilia Romagna

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Sciopero regionale dei comparti pubblici dell’Emilia Romagna il 7 novembre e manifestazione regionale della Fp-Cgil a Bologna. L’iniziativa di lotta rientra nella seconda giornata degli scioperi interregionali proclamati a suo tempo unitariamente e confermati dalla Fp nazionale dopo la firma separata del protocollo con il governo da parte di Cisl, Uil e sindacati autonomi.

La prima giornata ha coinvolto ieri le regioni del centro (Toscana, Umbria, Marche e Lazio); la seconda è prevista appunto per venerdì 7 novembre nelle regioni del nord, compresa Emilia Romagna (oltre a Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria) e l’ultima sarà il 14 novembre (sud e isole).
L’appuntamento per la manifestazione regionale di venerdì dell’Emilia Romagna è alle 9,30 in piazza XX Settembre, da dove partirà il corteo fino a piazza Nettuno per gli interventi conclusivi di lavoratori e precari e di un segretario nazionale FP.
Le ragioni dell’iniziativa sono state presentate questa mattina a Bologna in una conferenza stampa dai segretari generali regionali di Fp e Cgil, Marina Balestrieri e Danilo Barbi.
“Siamo partiti unitariamente con gli altri sindacati – ha sottolineato Marina Balestrieri – e ci ritroviamo come sola Fp insieme ai lavoratori pubblici in una giusta battaglia per un aumento salariale dignitoso, per la difesa del contratto nazionale e della contrattazione decentrata. Non accettiamo aumenti inferiori all’inflazione reale, come quelli che vuole elargire unilateralmente il governo, né gli attacchi offensivi nei confronti dei dipendenti pubblici, che rientrano in una linea di privatizzazione del sistema dei servizi su base universale. Denunciamo inoltre la riduzione degli organici e il blocco delle stabilizzazioni dei precari, che in Emilia Romagna dal prossimo luglio manderà a casa oltre 4.000 lavoratori per i quali era già previsto un percorso di stabilizzazione.”
Secondo Danilo Barbi la battaglia dei lavoratori pubblici riveste grande valore dentro la vertenza più generale sui temi del salario, del fisco e della contrattazione. In questo percorso il leader confederale regionale ha annunciato lo sciopero di quattro ore proclamato dalla sola Cgil nei settori privati dell’industria, artigianato, agricoltura, terziario, in tutti i territori della regione il 14 novembre, con manifestazioni territoriali, per rivendicare dal governo misure straordinarie contro la crisi economica, a sostegno dei redditi di pensionati e lavoratori e dell’occupazione; per contrastare le linee guida di Confindustria in materia di riforma della contrattazione.