Anche a Modena sono finalmente arrivate le piogge, tuttavia dalla serie storica dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei materiali e dell’ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si registrano varie anomalie sul fronte siccità e caldo: nonostante i 42.8 mm di pioggia registrati in ottobre, praticamente tutti negli ultimi giorni del mese, la quantità di acqua piovuta da luglio non ha superato gli 82.2 mm. Solo 7 volte, dal 1830, nel periodo luglio-ottobre è piovuto meno di quest’anno.
“Dal punto di vista termometrico – commenta l’esperto dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena Luca Lombroso – siamo sostanzialmente indietro di un mese. Infatti, oggi (lunedì 3 novembre) la temperatura minima di 13.5°C è ben 5°C sopra la media, quindi su valori tipici di inizio ottobre. Ciò è dovuto al permanere di correnti sciroccali, umide ma molto miti, che portano piogge ma ancora aria calda. Non solo, ancora non si vede del freddo in arrivo, ma nemmeno un calo tale da riportare le temperature nella media. Accontentiamoci, almeno, delle nuove, provvidenziali piogge previste nelle prossime 48 ore”.
Per oggi lunedì 3 novembre, coperto con piogge frequenti, prevalentemente deboli e intervallate da pause; piogge a tratti più intense in Appennino, specie dalla sera quando si andranno estendendo.
Domani, martedì 4 novembre, maltempo con piogge spesso diffuse e a tratti battenti, soprattutto in montagna dove risulteranno anche abbondanti; anche a quote alte le precipitazioni saranno piovose. Primi cenni ad attenuazione verso sera.
Dopodomani mercoledì 5 novembre, le piogge andranno esaurendosi del tutto e potranno anche aprirsi ampie schiarite specie in pianura e collina, con nubi nel versante toscano dell’Appennino.
Giovedì 6 novembre tempo spiccatamente variabile, con nubi irregolari che andranno infittendosi in giornata con occasione di nuovi piovaschi.
Miglioramento da venerdì 7 novembre, nebbie in prevalenza nella bassa e nelle ore notturne.
Le temperature risulteranno per tutta la settimana sopra le medie: da mercoledì potranno diminuire parzialmente le minime, ma aumenteranno un po’ le massime.
Insperabile al momento la neve sul nostro Appennino, dato che lo zero termico si trova a 2800 m e solo a fine perturbazione scenderà a 2200 m.