Si è esaurita nelle prime ore della mattina di ieri l’ondata di maltempo che ha interessato il nord Italia e per la quale era stata diramata un’allerta su tutto il territorio regionale. Fin dalla mattina di venerdì 31 ottobre la Provincia di Modena aveva attivato la sala operativa al Centro unificato provinciale di protezione civile di Marzaglia, mentre dalle 19 di venerdì l’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) ha garantito la sorveglianza e il pronto intervento sui tratti arginati dei corsi d’acqua con l’attivazione del Servizio di piena. Preallertate dal Coordinamento provinciale anche tutte le associazioni di volontariato.
In seguito alle precipitazioni, nel tardo pomeriggio di venerdì si è formata un’ondata di piena nei fiumi Secchia e Panaro che nella mattinata di sabato ha raggiunto il territorio di pianura defluendo verso valle senza provocare danni o evidenziare particolari criticità.
Numerosi dissesti e smottamenti sono stati segnalati in montagna e sono tuttora sotto osservazione. In tutti i Comuni montani sono stati attivati i servizi locali di protezione civile con interventi anche di squadre dei Vigili del fuoco e di volontari.
Giovedì e venerdì le piogge sono state particolarmente intense sul crinale appenninico, con oltre 240 millimetri in due giorni. Dalla tarda serata di venerdì e fino alle 6 di sabato le precipitazioni, inoltre, hanno interessato anche la collina e l’alta pianura facendo registrare “cumulate” tra i 30 e i 40 millimetri in 12 ore.
Le previsioni meteo prevedono un peggioramento per i primi giorni della settimana.