“Preoccupazione” per quello che potrà accadere a partire dal 14 dicembre, con l’entrata in funzione della linea ferroviaria Alta velocità/Alta capacità Milano-Bologna. A poco più di un mese dalla data, l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna Alfredo Peri scrive al ministro Matteoli e all’amministratore delegato di Fs Mario Moretti, esprimendo “grande e viva preoccupazione” per le interferenze che l’Alta velocità/Alta capacità potrà avere, soprattutto sul nodo di Bologna, “con i servizi di interesse regionale e in particolare con quelli destinati al traffico dei pendolari”.
Già nella situazione attuale, spiega l’assessore, risulta che nelle fasce orarie in cui c’è maggior traffico di pendolari (dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 19) “diversi treni ricompresi nel Contratto di servizio della Regione Emilia-Romagna, anche in perfetto orario, vengono rallentati o fermati per lasciar transitare treni Eurostar”, quando dovrebbero avere, invece, la precedenza. Eppure sia il prospetto informativo, per quanto riguarda l’assegnazione delle “tracce” (ovvero il percorso orario di ciascun treno), sia la prefazione generale dell’orario di servizio di Trenitalia prevedono che i treni che utilizzano le tracce orarie di punta del pendolarismo ferroviario di interesse regionale “abbiano la priorità sulla restante tipologia di traffico. Dai nostri riscontri – prosegue Peri – risulta che chi governa la circolazione ferroviaria a volte interpreta i suoi stessi regolamenti in termini non certo favorevoli a questo tipo di traffico, imponendo allungamenti dei tempi di percorrenza a un’utenza che è costretta a subire quotidianamente disagi”.
Una situazione già difficile che, come “è plausibile ritenere”, continua l’assessore, “subirà dei peggioramenti soprattutto per i traffici che gravitano su Bologna”: a dicembre infatti finiranno sullo stesso nodo – con opere dell’Alta velocità/Alta capacità ancora incompiute nella stazione centrale – altri diciotto treni Eurostar, che peraltro transiteranno solamente a Bologna senza fermarsi, e che dovranno “convivere” con gli altri treni, prevalentemente regionali.
Nelle scorse settimane l’assessore ha incontrato i vertici di Trenitalia e Rfi, cui ha sottoposto il problema, ma “nonostante le loro assicurazioni continuo a essere convinto che i problemi che ho richiamato saranno ancora presenti e probabilmente accentuati”. Peri si rivolge quindi a Matteoli, in qualità di ministro competente, in un momento “in cui il trasporto regionale si trova in una condizione di particolare sofferenza”, chiedendogli “di invitare le società del Gruppo Fs a darci adeguate garanzie e a prendere precisi impegni in merito alla compatibilità, a dicembre, degli orari tra le due tipologie di servizi”, ovvero quello pendolare e l’Alta capacità, “in continuità con gli assetti attuali”, prestando “l’attenzione dovuta al traffico pendolare”.