Si è tenuta oggi pomeriggio l’audizione della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, davanti alla Commissione Bilancio dell’Assemblea legislativa, per la verifica della gestione delle risorse regionali.
Nella relazione sulla gestione finanziaria e sull’attuazione della programmazione di bilancio dell’Emilia-Romagna, la Sezione regionale del giudice di controllo, ha sottolineato come “il Governo regionale abbia svolto positivamente la gestione economico-finanziaria del bilancio, come è confermato dal rispetto dell’equilibrio di bilancio, nei diversi momenti di previsione, assestamento e consuntivo, dal rispetto del patto di stabilità e dal contenuto indebitamento rispetto al limite di legge”.
La Corte, inoltre, ha aggiunto: “Va positivamente messa in luce l’assenza di specifiche criticità per quanto riguarda le operazioni di finanza derivata”. In particolare, “la Regione Emilia-Romagna ha in essere una sola operazione di interest rate swap collegata al mutuo di 516.456.899,09 euro contratto con la Cassa depositi e Prestiti nel luglio del 2002 (mutuo trentennale a tasso variabile euribor semestrale). L’operazione prevede il tasso variabile fino al 2009 e il tasso fisso dal 2010 fino alla scadenza, massimizzando i benefici dei bassi tassi di interesse nella fase iniziale del finanziamento, quando il capitale era più rilevante, e valorizzando il requisito della certezza del tasso su un capitale ridotto. In sostanza si è trattato di un’operazione senza incognite future e con un risparmio consistente (circa 70 mln di euro dal 2002 ad oggi) rispetto all’opzione del tasso fisso sin dall’origine”.
Con riguardo agli aspetti patrimoniali, si legge ancora nella relazione della Sezione regionale, “va preso atto delle numerose dismissioni realizzate in attuazione dell’apposito piano, con conseguenti benefici effetti sulle finanze dell’Ente”.
Quanto al personale, ha sottolineato infine la Corte, la riduzione della spesa (-1,42% rispetto al 2006) “è stata compatibile con importanti interventi di stabilizzazione del lavoro precario e di riduzione delle assunzioni a tempo determinato”.
Il presidente della Regione Vasco Errani, ringraziando il vice presidente Flavio Delbono per l’importante lavoro svolto insieme ai colleghi della Giunta regionale, ha espresso soddisfazione per il giudizio positivo della Corte “che conferma ancora una volta la solidità del bilancio regionale e i frutti delle azioni intraprese in questi anni coniugando rigore e sviluppo, attento governo della spesa e scelte di investimento. L’Emilia-Romagna conferma l’equilibrio complessivo della finanza e del bilancio e la giustezza delle scelte compiute nella gestione del bilancio e delle conseguenti politiche di sviluppo”.