Ieri il dietrofront sull’uso della polizia, oggi un nuovo attacco del premier dalla Cina: ”Sono presenti in tantissime manifestazioni organizzate dall’estrema sinistra e dai centri sociali ed hanno il supporto dei giornali”.
Dalla Cina, dove è in visita di Stato, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, torna a farsi sentire in merito alla mobilitazione contro i tagli alla scuola e all’università e lo fa con un nuovo affondo ai dimostranti e alla sinistra, con cui ribadisce di non volere “nessun dialogo”. Il premier dice che in tantissime manifestazioni organizzate dall’estrema sinistra e dai centri sociali, così come gli è stato confermato dal ministro dell’Interno, ”ci sono dei facinorosi: non tutti naturalmente, dei piccoli gruppi” che hanno il ”supporto” anche dei ”giornali”.
La protesta intanto va avanti. A Milano circa 200 ragazzi stanno svolgendo lezioni all’aperto in piazza Duomo contro la riforma Gelmini. I ragazzi stanno preparando anche degli striscioni per chiarire i nodi centrali della legge 133 che porterebbe ad “aumentare le tasse e peggiorare i servizi e la qualità della didattica”. Ai piedi della statua che campeggia nella piazza c’è un grande striscione, ‘La vostra crisi non la pagheremo’, slogan degli studenti di Scienze politiche. Tra i manifesti anche uno contro Berlusconi che aveva avanzato l’idea delle forze dell’ordine in ateneo: ‘Polizia negli atenei, mai detto. Lui indietreggia… noi avanziamo!’.
Fonte: Adnkronos
