Secondo incontro su scuola e Decreto Legge Gelmini, organizzato ieri sera a Novellara da Progettinfanzia (coordinamento pedagocio per i nidi e le scuole dell’infanzia della Bassa Reggiana) e dal Comune di Novellara, che ha visto la partecipazione di genitori, nonni e soprattutto insegnanti locali.
Ad introdurre la serata, il Vice Sindaco e assessore all’Istruzione Ferruccio Crotti, che ha voluto sottolineare la necessità di un dialogo sereno, di promuovere un dibattito chiaro, trasparente e concentrato sui testi di legge, aldilà delle polemiche e con l’occhio puntato sui prossimi regolamenti attuativi di fondamentale importanza.
Il Sindaco Raul Daoli ha manifestato la sua contrarietà per il ricorso al decreto legge – che può essere adottato solo in casi straordinari di necessità e urgenza – perché una “riforma” com’è quella prefigurata dal documento “Gelmini” presupporrebbe l’avvio di un vero dialogo, la valutazione dei bisogni e l’analisi delle risorse umane e finanziarie occorrenti. Invece “ci si trova di fronte – ha sottolineato Daoli – ad un attacco alla scuola pubblica, pilastro fondamentale del nostro Stato assistenziale”; il Ministro fa un discorso privo di attenzione alla pedagogia, alla valutazione dei nostri figli, così stimolati dall’esterno, così diversi fra loro; senza considerare l’evoluzione delle classi con una percentuale sempre crescente di alunni stranieri”.
Cristian Fabbi, direttore di Progettinfanzia, ha svolto una rapida, ma attenta analisi dei diversi articoli che compongono il decreto Gelmini per lasciare spazio alle domande del pubblico.
Si è aperto un dibattito animato da insegnati e genitori (che ha registrato l’assenza di voci favorevoli alle proposte del Ministro Gelmini). L’intenzione dell’Amministrazione comunale è quindi di promuovere nuovi incontri, tra cui un Consiglio comunale straordinario dedicato alla scuola, per sviluppare ulteriormente la lettura critica del creto Gelmini.
Sempre in collaborazione con Progettinfanzia, il Comune di Novellara sta organizzando per il 22 e 23 novembre un convegno sulla scuola e la figura di Don Milani contestualizzata ai giorni nostri.