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Mafia, assolto l’ex ministro Mannino

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La Corte d’Appello di Palermo ha assolto l’ex ministro, Calogero Mannino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il pg aveva chiesto la condanna a 8 anni. “Sono stordito…”, ha commentato a caldo Mannino, oggi senatore dell’Udc, dopo aver appreso nella sua abitazione palermitana dell’assoluzione.

“Finalmente, dopo 16 anni, dopo 16 lunghi anni, provo in senso di liberazione – ha detto Mannino all’ADNKRONOS – 16 anni sono davvero troppi. Era un processo che non andava celebrato”. Poi, Mannino parla della sentenza di assoluzione di primo grado: “Già in quella sentenza – ha spiegato – i giudici avevano messo le cose in chiaro. Avevano concesso all’accusa ciò che dovevano concedere, tracciando la linea tra la responsabilità e la non responsabilità. E la Corte di Cassazione è andata anche oltre. Ecco perché ritengo che il processo non andava fatto”.
Alla domanda con quale animo farà adesso il senatore, Mannino ha replicato: “In questo momento penso a come fare il nonno… Il resto non conta”.

In primo grado, il 5 luglio 2001, Mannino era stato assolto, poi era stato condannato in Appello a 5 anni e 4 mesi, l’11 maggio 2004, ma la Cassazione, il 12 luglio 2005 aveva annullato la sentenza con rinvio. La parte civile è stata condannata dalla Corte d’Appello al pagamento delle spese processuali. In aula, accanto ai legali, Grazia Volo e Salvo Riela c’era il figlio Toto Mannino, avvocato penalista. Presente anche il presidente della Provincia di Trapani, Domenico Turano e l’ex deputato Udc Mariagrazia Brandara, oltre a numerosi collaboratori ed ex collaboratori del senatore Udc.
“Finalmente c’è stata giustizia”, ha detto l’avvocato Salvo Riela, uno dei legali dell’ex ministro. “Questa sentenza – ha aggiunto l’altro legale Grazia Volo – restituisce onore alla sentenza del Tribunale”. “La sentenza del Tribunale – ha detto Riela – era una buona sentenza, ma fu pesantemente criticata dall procura. Poi la Corte di Cassazione mostrò di averla apprezzata e oggi la Corte d’Appello rafforza il giudizio”.Decine le telefonate di congratulazioni al senatore Mannino. Tra coloro che hanno chiamato l’ex ministro ci sono il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ma anche il presidente del Senato Renato Schifani. Il leader dell’Udc Pierferdinando Casini gli ha detto al telefono di essere ”molto commosso” per l’assoluzione.


Fonte: Adnkronos