La giovane americana si è difesa in aula, sostenendo che Meredith era sua amica. Nel corso dell’udienza preliminare è intervenuto anche l’ex fidanzato Raffaele Sollecito.
La Knox si è rivolta al Gup Paolo Micheli nel corso dell’udienza preliminare per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher in corso a Perugia. La giovane americana ha parlato in inglese con l’ausilio di un interprete.
Per circa dieci minuti Amanda, che si è anche lasciata sfuggire qualche lacrima, ha reso dichiarazioni spontanee, ribadendo la sua estraneità al delitto, avvenuto nel capoluogo umbro la notte tra il primo e il due novembre dell’anno scorso.
Ha preso poi brevemente la parola l’ex fidanzato Raffaele Sollecito. Quindi è toccato ai pm Giuliano Mignini e Manuela Commodi dare il via alla requisitoria. Dopo aver fatto riferimento a un ”attacco mediatico da settori limitati e proveniente da oltreoceano”, i pm hanno iniziato a ricostruire in aula la verità emersa dalle indagini e dalle perizie che, ad avviso dell’accusa, dimostrano senza ombra di dubbio la presenza di Amanda Knox e Raffaele Sollecito nella casa di via Della Pergola.
Fonte Adnkronos
