Home Attualita' Commemorata oggi la strage del 17 ottobre 2007 nel Tribunale di Reggio

Commemorata oggi la strage del 17 ottobre 2007 nel Tribunale di Reggio

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Il sindaco di Reggio, Graziano Delrio ha consegnato il Primo Tricolore agli assistenti della polizia di Stato, Stefano Marcaccioli e Fabio Stella, che intervennero il 17 ottobre dello scorso anno, per fermare la strage nel Tribuale di Reggio.
Quel tragico giorno, nel corso di un’udienza di separazione, persero la vita tre persone e due rimasero ferite. In segno di vicinanza alle vittime e di pietà per i morti, all’inizio dell’incontro di oggi in Sala del Tricolore si è osservato un minuto di silenzio.


Alla cerimonia erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale, Nando Rinaldi; il vicesindaco Franco Ferretti, gli assessori Gina Pedroni e Valeria Miari; i consiglieri comunali Marco Eboli, Mario Poli e Achille Corradini; il questore Fracnesco Perucatti e il vice-prefetto Adolfo Valente; il presidente del Tribunale Roberto Piscopo e il procuratore della Repbbulica, Italo Materia. Presente inoltre Lucia Gardinazzi presidente dell’associazione Nondasola.

“Solo per l’intervento degli assistenti, all’epoca agenti, Stefano Marcaccioli e Fabio Stella – ha detto il sindaco Delrio – quei minuti di terrore non si trasformarono in una tragedia ancora maggiore, in un luogo vissuto da molti cittadini”.
“Non abbiamo lasciato cadere nessuna delle necessità che in quel tragico giorno emersero all’attenzione di tutti – ha proseguito Delrio – Il pensiero va subito a Vjosa Feizo, la giovane madre di due ragazze adolescenti, uccisa a 37 anni, per questo suo desiderio di una vita serena. E va all’avvocatessa Giovanna Fava, che rimase ferita e che oggi non può partecipare, e che stava seguendo Vjosa, mentre la Casa delle donne la ospitava. Va ad Arian Decolli, che lascia tre figli piccoli e la moglie.
Abbiamo lavorato in quei giorni stessi al Tavolo interistituzionale contro la violenza alle donne e siamo riusciti, grazie all’assessore Pedroni e alla sensibilità degli attori al tavolo – fra cui il Tribunale, la Procura e la Questura – a firmare un protocollo che impegna tutti gli enti coinvolti su questo tema. Grazie all’attività dell’associazione Nondasola e a tutto l’impegno di donne e uomini.
Il nostro pensiero va alle due famiglie distrutte da quella tragica giornata. Grazie alla Fondazione regionale vittime dei reati, presieduta da Sergio Zavoli, alla quale aderiamo come Comune, siamo riusciti ad avere, in seguito a nostra richiesta, un segno di vicinanza alle vittime. Un segno concreto che si è aggiunto ai numerosi interventi che hanno messo in atto tempestivamente i nostri Servizi sociali, che seguono da vicino le due famiglie. La città non li ha lasciati soli. E questo è consolante per tutti”.
“Proprio per il sostegno al lavoro della Magistratura, degli avvocati del Foro e degli operatori sociali e professionali – ha aggiunto – degli Avvocati del Foro e degli operatori sociali e professionali, che abbiamo espresso in quei giorni come sindaco, giunta e consiglio comunale, ci siamo impegnati a fare sì che si potessero avviare – superando il tema delle risorse – i lavori di messa in sicurezza di tutte le persone che frequentano il tribunale”.
“Abbiamo riconosciuto già allora – ha concluso il sindaco Delrio – la coraggiosa azione delle forze dell’ordine, espressa in quel giorno. Fu un intervento drammatico, ma che fa parte della professione degli agenti, e che ha posto fine a una violenza che poteva degenerare ancora di più. Per questo, in segno di riconoscenza, consegno copia del Primo Tricolore agli assistenti di polizia, Marcaccioli e Stella”.

Il presidente del Tribunale, Piscopo ha ricordato che “il motto della polizia di Stato è ‘Vicini alla gente’ e gli assistenti Marcaccioli e Stella ne hanno dato prova. Sono intervenuti in una situazione tragica, mostrando spirito di abnegazione e coraggio: questi sono i valori emersi in quella circostanza terribile e questi valori vogliamo riconoscere e mantenere alla nostra memoria”.
“Vorrei esprimere – ha conclusoPiscopo – il mio dispiacere, provato in quei giorni, anche per la città di Reggio, che è esempio di convivenza pacifica e di civiltà. E ringrazio il Comune, nelle persone del sindaco e dell’assessore Pedroni, per l’immediatezza di intervento dell’Istituzione e dei suoi Servizi, oltre che per la messa in funzione dei nuovi sistemi di controllo in Tribunale”.