La neonata associazione della Generazione Italo-Marocchina di Modena (AGIM), costituita dai giovani di seconda generazione che sono nati e cresciuti in Italia, in collaborazione con altre associazioni e con il patrocinio della città di Sassuolo e la provincia di Modena, propone una giornata di studio aperta a tutti per discutere dei possibili percorsi di sviluppo tra le comunità e che valorizzino il ruolo di questi ragazzi nati e cresciuti in Italia: “Le seconde generazioni: immigrati, stranieri o semplicemente giovani cittadini” è l’esplicito titolo dato al convegno, in cui verranno portate tante voci ed esperienze, oltre a diverse proposte per creare una società in grado di accogliere e valorizzare le differenze per costruire una convivenza pacifica e una vera integrazione.
L’appuntamento è per domani presso l’aula magna del polo scolastico dalle 9 alle 13.
Nel corso dell’incontro interverranno El Bakkali Abdelilah, presidente dell’associazione Agim, Susanna Bonettini, vicesindaco e assessore alle politiche sociali di Sassuolo, Silvia Facchini, assessore all’istruzione della Provincia di Modena, Andrea Stuppini, dirigente del servizio politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale della regione Emilia Romagna.
La parte più importante del convegno sarà dedicata alla tavola rotonda costituita da giovani di seconda generazione che porteranno alla comunità sassolese e non, le loro esperienze, la loro doppia identità; ragazzi che oltre a studiare e a lavorare fanno parte di realtà associative che permettono loro di impegnarsi nelle diverse città.
Alle 12 saranno gli esperti a prendere la parola, con Antonio Zacchia Rondinini dell’osservatorio immigrazione di Modena, lo psicologo Elvio Raffaello Martini, il responsabile del centro culturale Mondoinsieme di Reggio Emilia Adil El Marouakhi e Claudio Cernesi docente di sociologia.
