In alcuni casi i proprietari dei ciclomotori prelevati dai carri-attrezzi delle ditte di rimozione avevano fatto denuncia pensando ad un furto. A distanza di tempo, anche di anni, dopo la perquisizione del deposito delle ditte, si è scoperto che quei motorini erano stati semplicemente rimossi.
Il procuratore di Bologna Silverio Piro ha chiesto il rinvio a giudizio di 10 persone di più ditte di rimozione bolognesi, per le rimozioni abusive di auto e moto. I reati ipotizzati vanno dall’estorsione, al furto, alla ricettazione.