Circa duemila persone hanno visitato la mostra “Percorso nella vita di Enzo Ferrari” allestita allo Spazio Culturale Madonna del Corso di Maranello in via Claudia 277. A un mese dall’inaugurazione, l’esposizione continua a riscuotere l’interesse di visitatori, appassionati, turisti, curiosi e cittadini.
Chi non l’ha vista ha ancora un mese di tempo: rimane aperta fino al 16 novembre, tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 con ingresso gratuito. Curata da Icaro progetti per l’arte, è organizzata dal Comune di Maranello a 20 anni dalla scomparsa e 110 dalla nascita di Enzo Ferrari. La mostra è di grande interesse per la presenza di pezzi provenienti da raccolte appartenenti a collezionisti privati, alcuni mai esposti prima: un vero e proprio “Percorso nella vita di Enzo Ferrari” che racconta l’uomo Ferrari a Maranello, attraverso documenti, immagini e testimonianze, mettendone in luce il percorso che ha portato un uomo dal proprio sogno ad un modello riconosciuto a livello mondiale.
Tra i tanti materiali esposti, moltissime foto storiche che documentano la vita e l’attività di Ferrari dagli inizi fino alla morte, lettere, documenti interni all’azienda che testimoniano il suo rapporto con i collaboratori, parti di auto, disegni di progetti, tute di piloti, articoli di giornale. Un’esposizione molto suggestiva che permette anche di capire il legame di Ferrari con Maranello, con gli uomini e con il territorio. Un legame approfondito anche nel catalogo che accompagna la mostra, un volume di 128 pagine riccamente illustrato in cui la storia e la vicenda umane del Drake sono narrate attraverso diverse tappe e temi: dal periodo di Ferrari corridore all’avvio della Scuderia, dalla nascita del marchio del Cavallino rampante, dal rapporto con collaboratori, meccanici e piloti al legame con Maranello e la fondazione della scuola di avviamento professionale Ipsia Ferrari.
Tra le curiosità raccontate dal catalogo, da ricordare il particolare rapporto tra il Drake e i giornalisti e le tante celebrità che visitarono gli stabilimenti della Ferrari nel corso degli anni. All’interno della mostra è poi possibile visionare un filmato, “Questo era Enzo Ferrari”, con le testimonianze di persone che lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui, ex operai, meccanici, tecnici, cittadini di Maranello. Tra questi, Gemino Battilani, capo della fonderia, Carlo Benzi, amministratore, Aldegonda Bertani, cuoca del Risotarnte Il Cavallino, Giorgio Ferri, segretario di Ferrari, Elio Giusti, impiegato, Rolando Levoni, meccanico del reparto corse, Graziano Manfredini, capo del magazzino, Valeriano Stradi, segretario personale di Ferrari, Dino Tagliazucchi, autista personale del “Drake”, Emer Vecchi, meccanico del reparto corse, Sergio Vezzali, meccanico del reparto corse, Bruno Zambelli, sindaco di Maranello anni ’60, Umberto Zanasi (carrozzeria Zanasi) e tre giovani studenti dell’Ipsia Ferrari.
Presso la mostra sono in vendita anche il catalogo, il video, le cartoline con le foto di otto Ferrari storiche e i gadget dell’iniziativa.